Nasce il campionato riserve. Galliani offre il Milan B ad Inzaghi, ma lui “sceglie” i giovani

Allievi Pippo InzaghiQuando Filippo Inzaghi decise di appendere gli scarpini al chiodo, nell’aria si respirava qualcosa di sospeso, un’atmosfera lontana da quella di un addio, dalle parvenze più simili al cambiamento. Nel suo abbandono al calcio giocato c’era una promessa, sottesa, di amore eterno al Milan, di continuazione di un progetto iniziato tanti anni fa, resistente anche alla nostalgia del profumo dell’erba fresca di San Siro.

Più che di un addio, nel suo caso, potremmo parlare di metamorfosi. Lo stacco è stato appena accennato: dal campo, alla panchina. Ma sempre al Milan, a Milanello, con le stesse persone accanto e gli stessi colori “addosso”. In questa stagione ha allenato gli Allievi, la prossima è tutta da decidere.

A tal proposito, sull’odierna edizione della Gazzetta dello Sport, si fa riferimento alle due proposte di Galliani per l’ex bomber n°9, di cui una dell’ultim’ora: la conduzione della Primavera o delle riserve del Milan. Inzaghi  temporeggia, quella del Milan B è una novità e di fronte a certe offerte meglio pensarci un giorno in più che uno in meno. Lui però, sembra più propenso a lavorare con i giovani, per continuare quello che ha già iniziato quest’anno.

La proposta di allenare le riserve, comunque, lusinga moltissimo Inzaghi, ed è l’ennesima dimostrazione della fiducia e della stima che Galliani nutre nei suoi confronti. Riserve o no, Inzaghi e Allegri lavoreranno a stretto contatto, visto che la nuova politica del Milan rende un tutt’uno prima squadra e giovanili.

Quindi, qualunque sarà la decisione di Inzaghi, il suo destino e quello del Milan saranno ancora intrecciati per molto, moltissimo tempo.

 

Gestione cookie