Dopo la leggera influenza di martedì, Daniele Bonera si è aggregato al gruppo e ha lavorato con i compagni: per la sfida di Firenze, Allegri ha tutti i giocatori a disposizione, tranne De Jong. Un fatto straordinario, sicuramente un’eccezione se si considerano le ultime due stagioni in cui l’infermeria faticava a svuotarsi e contava sempre tanti, troppi, effettivi. Oltre a Bonera, fra i giocatori che sono tornati ad essere a disposizione di Mister Allegri, ci sono Kevin Prince Boateng e Giampaolo Pazzini.
Basterebbero i nomi per capire l’importanza e la portata dei due recuperi. La squadra, in realtà, ha vinto anche senza di loro ma, la loro presenza, significa avere più opzioni per quel che riguarda la prima linea. In effetti, a Verona, se si vuole trovare una pecca alla prestazione della compagine di Allegri, si può individuare nel non aver sfruttato al meglio le occasioni create. Ed è proprio in certe gare, con avversarie chiuse, che si sente la mancanza di un uomo d’area di rigore come Pazzini che, o dall’inizio o partita in corso, può rappresentare un’arma in più per le sue capacità aeree ed il suo trovarsi a proprio agio in area di rigore.
Il Pazzo non gioca dalla metà del primo tempo a Genova, quando nonostante zoppicasse segnò la rete del vantaggio rossonero. Un infortunio che gli è costato un mese di stop (proprio sul più bello) ma, soprattutto, la gara al Nou Camp contro il Barcellona. Ma è meglio passare avanti. Chi sicuramente si riprenderà il suo posto da titolare nel tridente di Allegri sarà Boateng. Il ghanese ha saltato il Chievo per un risentimento ma, in questo momento, sembra il più adatto per giocare davanti con El Shaarawy e Balotelli. Poi, i lunch time, soprattutto in trasferta, li portano bene. Speriamo continui la tradizione.