SM ESCLUSIVO/ Ecco Saponara: “Non vedo l’ora di essere allenato da Allegri. Do il mio meglio da trequartista, ma se torna Kakà…”

Saponara 2E’ l’ultimo tassello in ordine di tempo (o se preferite il prossimo) della cosiddetta e ormai celebrata “linea young” del Milan. Riccardo Saponara, classe 1991, è pronto ad affrontare la grande avventura della Serie A. Prima, però, c’è da chiudere con l’Empoli una stagione fin qui fantastica, coronata proprio a gennaio con l’ingaggio da parte della società rossonera. A pochi mese dall’arrivo ufficiale a Milanello il giocatore ha scelto di mettere a nudo le sue emozioni in un’intervista esclusiva con SpazioMilan.it: “Sto semplicemente scalpitando”.

Riccardo, più come l’omonimo Montolivo o Kakà?
“Bella questa! Diciamo che stimo entrambi e mi limito al Riccardo Saponara, un ragazzo che ha un proprio modo di giocare e una personalità ancora distanti da questi due fenomeni”.

Intanto Montolivo sarà tuo compagno di squadra da luglio…
“Sarà un onore, lui è un grandissimo giocatore. E’ cresciuto in modo impressionante, avrò tanto da imparare”.

Dalla tua terra, la Romagna, sono arrivati al Milan due allenatori scudettati (Sacchi e Zaccheroni), ora c’è Allegri. Cosa pensi dell’attuale Mister?
“Sta facendo un lavoro fantastico dopo un inizio difficile. La squadra si è ripresa alla grande e lui ha dimostrato di essere un grande maestro per i giovani. Questo Milan è proprio un mix tra la voglia di maturare dei ragazzi e l’esperienza di chi sa stare nelle grandi squadre”.

C’è un tecnico, a parte Allegri, col quale vorresti svolgere almeno un allenamento nella tua carriera?
L’idea che dal prossimo anno sarò allenato da un Mister che è già stato campione d’Italia è un onore”.

L’anno scorso con l’Empoli hai segnato un gol in 34 partite, quest’anno sei già a quota nove in 28 gare. Cosa ti ha cambiato?
“Ho sentito la responsabilità di una crescente fiducia nei miei confronti da parte della società e di tutto lo staff tecnico. Devo tanto a questo club”.

Conosci già qualche prossimo compagno di squadra milanista?
“Ho conosciuto De Sciglio ed El Shaarawy in Under-21, ma sono già fuggiti nella Nazionale maggiore… Mi auguro di seguirli presto”.

Torniamo indietro di qualche settimana: era l’11 gennaio, com’è stato il primo giorno a Milanello?
“Fantastico. Vedere e vivere in ambienti che avevi potuto ammirare solo in televisione mi ha trasmesso sensazioni particolari. Lì ho capito che il Milan è il top in Italia e in Europa. Quel giorno mi sono riempito di orgoglio e avvertito la realizzazione di un sogno che mai mi sarei immaginato di realizzare qualche settimana prima”.

Facciamo chiarezza sul tuo ruolo: trequartista, seconda punta o esterno di centrocampo?
“Come trequartista ho reso di più, ma posso adattarmi bene anche come mezz’ala. Deciderà il Mister…”.

Quali altri obiettivi personali hai messo nel mirino da qui all’estate?
“Voglio arrivare in doppia cifra come segnature (manca un solo gol, ndr) e giocarmi i play-off con l’Empoli”.

C’è un modello al quale ti ispiri?
“Kakà è un grandissimo esempio”.

Puoi fare anche un nome non rossonero…
“Mi viene difficile trovare idoli al pari livello di Kakà”.

Sai che ad ogni sessione di mercato si parla di un suo ritorno al Milan…
“Non voglio nemmeno pensarci, mi vengono i brividi”.

Twitter: @Chrisbad87

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