Temuta, quanto a lungo allontanata, è arrivata. La tassa sui ricchi annunciata dal presidente francese Francois Hollande è in dirittura d’arrivo. E colpirà anche i club di calcio francesi, col PSG in testa. La società di Parigi sperava di passare per una Pme, cioè una piccola-media impresa sotto i 250 dipendenti. Ma, invece, dovrà adeguarsi alla tassa del 75% per i super-ricchi.
L’aliquota, infatti, colpirà la parte di reddito che supera il milione di euro, e spetterà alla società versarla. Zlatan Ibrahimovic ha una salario annuo di circa 14 milioni di euro e in teoria il Paris Saint-Germain dovrà pagare allo Stato il 75% di 13 milioni, ossia 9 milioni 750 mila euro.
“La nuova tassa costerà ai club di Ligue 1 circa 82 milioni di euro in totale, cioè un aumento brutale del carico fiscale pari al 30% – protesta il presidente della Ligue de Football professionel, Frédéric Thiriez -. In questo modo si strangolano i club! E’ un costo del lavoro delirante, la Francia perderà i suoi giocatori migliori, le nostre squadre vedranno crollare la loro competitività in Europa e lo Stato perderà i suoi migliori contribuenti. È un’operazione che vede tutti perdenti”.
La tassa colpirà in totale meno di 1000 stipendi in tutta la Francia, e dovrebbe fruttare allo Stato circa 500 milioni di euro. Per l’opposizione di destra è una misura demagogica e contro-producente.