Per rinforzare la retroguardia, il Diavolo ha messo gli occhi su Nicolas Otamendi. Argentino in forza al Porto e già seguito dal Milan nel 2010, quando militava nel Velez e si accingeva a disputare il Mondiale in Sudafrica, l’elemento in questione è un difensore centrale di prospettiva. Annovera nel proprio repertorio la potenza e l’aggressività, 183 cm per 82 kg, accompagnate da una buona elevazione, dalla capacità di impostare l’azione e da mobilità ed elasticità.
Anche la carta d’identità, dal momento che è un classe ’88, è dalla sua. E’ cresciuto molto, nel corso dei tre anni trascorsi in Portogallo, tanto che la società lusitana è intenzionata a chiedere non meno di una dozzina di milioni. Certo, la diplomazia di Galliani può fare in modo che l’affare abbia esito positivo sulla base di un piccolo sconto. Ma nulla è ancora deciso. La trattativa non è ancora stata imbastita: per il momento, quello per Otamendi costituisce un semplice interesse. Interesse che potrebbe farsi sempre più vivo nei prossimi mesi, dato che il Milan necessita di un paio di difensori giovani, di livello e in grado di assicurare continuità di rendimento, in vista della prossima stagione.
Nessuno dei centrali al momento a disposizione di Allegri, infatti, può dirsi sicuro della riconferma: Zapata e Mexes non assicurano stabilità a lungo termine, mentre la resa di Bonera e Yepes, il più continuo fino ad ora, è condizionata dai sempre più frequenti infortuni. Serve allora linfa nuova, nel reparto più delicato. Ecco perché la pista Otamendi potrebbe riscaldarsi giorno dopo giorno. Stay tuned.