Ancora una volta protagonista. Mario Balotelli, autore di una doppietta, si gode il doveroso onore di “migliore in campo” nella gara tra Milan e Palermo, decisa proprio dai suoi due gol.
“Abbiamo avuto questa partita col Barcellona, che è andata com’è andata, oggi ci siamo ripresi con questo 2-0“, ha commentato l’attaccante rossonero ai microfoni di Sky, rispondendo poi a chi ipotizzava un risultato diverso al Camp Nou se avesse potuto giocare lui: “In una squadra forte ci sono sempre attaccanti forti. Magari giocavo io e perdevamo 8-0…”.
Poi un cenno sulle difficoltà del Manchester City: “Mi dispiace per i miei compagni, li guardo sempre e spero possano vincere. Però il calcio è strano”.
Intanto il Milan corre verso il secondo posto: “Il Napoli ha vinto? Peccato, li prenderemo la prossima volta. Dobbiamo continuare a lavorare come gruppo, ma magari non abbiamo gioco come il Barcellona, ma possiamo fare belle cose come il 2-0 qui contro di loro”.
Queste, invece, le dichiarazioni di SuperMario ai microfoni di Premium Calcio: “Il passo falso contro il Barcellona? I passi falsi li fanno tutti, oggi abbiamo avuto una ripresa da grande squadra. Se sogno il pallone d’oro? Secondo me il pallone d’oro è un premio che vince un giocatore che è supportato da una grande squadra. Io sono in una grande squadra, quindi sono facilitato, ma sia io che i miei compagni dobbiamo ancora lavorare tanto”.
E sul compagno di reparto El Shaarawy, uscito anzitempo dal campo, Balo smorza ogni polemica: “Se fossi stato sostituito sarei andato anche io a fare la doccia con il freddo che fa. La rimonta in campionato? Giochiamo una partita alla volta, vediamo alla fine dove saremo. Puntare allo scudetto adesso che siamo fuori dalla Champions? Eravamo in corsa prima, lo siamo anche adesso, la Champions non c’entra”.
SuperMario ha parlato anche ai microfoni di Milan Channel, queste le sue dichiarazioni: “Stiamo facendo bene, abbiamo dimenticato in fretta Barcellona. Sto migliorando piano piano, mi sento tranquillo. Lavorando posso migliorare ancora tanto. Dobbiamo vincere tutte le partite che possiamo, non dobbiamo guardare gli altri, ma pensare a far bene noi. Quando non posso giocare cerco di caricare i miei compagni, quando gioco cerco di far gol. Niang? E’ fortissimo, a lui le cose bisogna dirle in un certo modo, facendogli capire di fare alcune cose in una parte del campo e altre in un’altra. Ognuno di noi ha un carattere diverso. Italia-Brasile? E’ un bel test per provare come stiamo, io voglio vincere”.