Commentare a caldo una delusione immane come quella del Camp Nou è alquanto difficile, soprattutto se dopo il match di San Siro avevi accarezzato il cielo con un dito, per poi sprofondare all’inferno dalle tinte blaugrana con Messi, che, come un novello Minosse, ci ha spediti nel girone dei dannati.
Nell’imbarcata generale in terra catalana si salvano in pochissimi, e tra questi sicuro non c’è Kevin Constant: il difensore ex Chievo viene annichilito dai marziani del Barça che decidono di attaccare dalla sua parte perchè hanno capito che il terreno per affondare è fertile. Il franco guineano paga indubbiamente l’inesperienza, dato che fino allo scorso anno era un onesto giocatore, tra l’altro mezzala/trequartista, del Genoa o del Chievo, mentre oggi era alle porte dell’Olimpo del calcio, ma è stato rimandato indietro. Nella prima mezzora del primo tempo tiene bene Alves, che non è in grandissima giornata, ma quando Messi inizia a spostarsi dalle sue parti sono dolori. In questi frangenti e contro questi giocatori serve uno che ha senso della difesa e della posizione e il terzo gol del Barcellona ne è l’emblema assoluto: sul passaggio di Xavi non si può andare in scivolata in quel modo, bisogna temporeggiare, tenere d’occhio una vecchia volpe come Villa; invece, pallone mancato e il Guaje ci manda KO. Sarebbe comunque ingeneroso scagliarsi contro Kevin quando tutta la squadra ha giocato male, sarebbe ingeneroso sminuire l’impegno di un giocatore che in campionato, in un ruolo non suo, sta facendo la differenza e all’andata aveva giganteggiato sulla fascia mancina. Probabilmente si poteva schierare De Sciglio, che di mestiere fa il terzino, anche se è giovanissimo, e col senno di poi si è tutti grandi allenatori; forse Constant paga il nervosismo dell’espulsione col Genoa, che probabilmente lo ha spinto a voler strafare, cercando di ripagare con i fatti la brutta reazione di venerdì, ma è andata male.
Speriamo che il laterale di Frejùs possa riprendersi già dalla prossima partita di Campionato contro il Palermo: il secondo posto chiama, la delusione va smaltita subito perchè ci sono dieci partite dall’importanza capitale e serve l’ausilio di tutti, Constant compreso, che siamo sicuri potrà da subito tornare sui suoi alti livelli stagionali.