El Shaarawy-Pazzini, una coppia da record: i loro numeri. E per il Pazzo profumo di rinnovo

El Shaarawy Pazzini Constant (SpazioMilan) 2Stephan El Shaarawy e Giampaolo Pazzini. Due nomi che fanno impazzire il Milan. Due nomi che potrebbero far impazzire tutti gli italiani alla Confederations Cup di giugno o, meglio ancora, ai Mondiali del prossimo anno. Ma non corriamo troppo. Analizziamo i numeri generati finora da questi due attaccanti nostrani.

Con la gara di sabato scorso contro la Lazio la coppia Faraone-Pazzo è arrivata a quota 28 reti in campionato (più 4 tra Champions e Coppa Italia) quando mancano ancora undici partite da disputare. E’ una soglia mostruosa quanto unica in Italia, visto che l’accoppiata partnenopea Cavani-Hamsik è ferma a 27 gol. Si tratta di una certificazione che va ben al di là di semplici considerazioni statistiche. El Shaarawy e Pazzini sono due animali d’area di rigore, il primo parte largo e si inserisce in modo devastante, con classe e tecnica, il secondo si aggira in area di rigore sempre lesto a mettere la zampata vincente. Due attaccanti molto diversi tra loro, ma perfettamente compatibili, magari anche in un tridente con Mario Balotelli. Deciderà Allegri, ma la suggestione è in forte ascesa.

Ma tanto per non farci mancare qualche numero, ecco che scopriamo quanto siano materiale pesante quei 28 gol messi a segno finora. Già, perchè è la stessa quota raggiunta nella stagione 2009/10 da Pazzini e Cassano ai tempi della Sampdoria. Ma è anche la stessa di fine campionato 2010/11 di Ibrahimovic e Robinho, che consegnarono il tricolore al Milan. Ed è una quota superiore a quella di Inzaghi e Shevchenko nelle stagioni 2001/02 e 2002/03, quando in Serie A toccarono prima quota 24 e poi 22. Insomma, c’è da essere fiduciosi se si vogliono battere ulteriori record.

Per il Pazzo gol ma non solo, anche un possibile allungamento del contratto. Come scrive Tuttosport, infatti, Galliani sarebbe pronto a prolungare il matrimonio di Pazzini con il Milan fino al 2016 (la scadenza attuale è fissata al 2015), ma senza nessun aumento: sempre 2,7 milioni di euro.

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