Una partita perfetta suggella una rimonta straordinaria: è terzo posto!

pazzini milan-lazio 2 (spaziomilan)Culmina con un grande risultato e una prestazione altrettanto convincente l’incredibile cavalcata rossonera verso il terzo posto, per il quale nel mese di novembre nessuno avrebbe scommesso un centesimo. Eppure, da allora i ragazzi di Allegri hanno portato a casa un bottino di ben 34 punti in 15 partite, più di qualsiasi altra squadra di serie A, completando una rimonta incredibile, fatta di 10 successi, 4 pareggi e la sola sconfitta di Roma come incidente di percorso.

La formazione rossonera anche stasera ha mostrato una forma smagliante, dimostrando come il mezzo stop del derby, dominato per larghi tratti, sia stato solo un evento dovuto al caso. I numeri stasera sono stati schiaccianti in favore del Milan, in una sfida che non ha mai avuto nulla da dire. Certo, la Lazio ha giocato la stragrande maggioranza della partita in inferiorità numerica, ma è pur vero che anche in undici contro undici la formazione di Allegri sembrava avere in mano la partita dal punto di vista del gioco.

Soltanto nei primi due minuti, infatti, gli uomini di Petkovic hanno messo pressione ai rossoneri, che hanno disputato un primo tempo eccellente. Prese subito le misure ai biancocelesti, la squadra di Allegri è andata più volte vicino al gol con El Shaarawy e Pazzini, entrambi in formissima. Al quarto d’ora l’episodio che ha cambiato la partita: Candreva stende al limite dell’area il Faraone lanciato a rete. Punizione e rosso diretto per il centrocampista della Nazionale.

Con la Lazio in 10, per i rossoneri diventa tutto più facile e, dopo diverse occasioni da rete, arriva il vantaggio firmato Pazzini, seguito pochi minuti dopo dal raddoppio di Boateng, che chiude una prima frazione di gioco con un risultato abbastanza rassicurante e che, per quello fatto vedere in campo dai rossoneri, è più che giusto.

Nella ripresa continua il monologo milanista, con la formazione del tecnico toscano che controlla e colpisce ogni qualvolta la Lazio concede metri. Così, al minuto 59, Pazzini approfitta di un disimpegno sbagliato di Radu e da 20 metri fulmina Marchetti con un rasoterra angolatissimo. Giochi chiusi, se mai ci siano stati dubbi in merito. Ma il Milan non si ferma e va vicino alla quarta rete ancora con Pazzini, El Shaarawy, Boateng e Niang, che scheggia la traversa negli ultimi minuti.

Insomma, inferiorità numerica a parte, i rossoneri hanno dimostrato di avere uno strapotere fisico e tecnico disarmante, tanta corsa, grinta e soprattutto un attacco devastante, che, nel giorno del forfait di Balotelli, tira fuori dal cilindro un Pazzini in grande spolvero. I numeri, del resto, parlano chiaro: 11 occasioni da gol contro 2 e un possesso palla del 60%. Un suggello perfetto a una rimonta straordinaria, che lancia il Diavolo al terzo posto solitario in classifica e verso un secondo che adesso è lontano solo 5 lunghezze. E, con questo Milan, sognare non costa nulla!

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