Aperta la caccia agli olandesi. Così recita il cartello all’ingresso della Eredivisie, da sempre campo fertile per la crescita di talenti limpidissimi che poi, per sfortuna orange, vanno a sbocciare come splendidi tulipani oltre confine. Ajax, Feyenoord e PSV allestiscono la vetrina e molti club osservano con molta attenzione. Quella vecchia volpe di Arsène Wenger, ad esempio, ha messo gli occhi sul terzino destro del Feyenoord Daryl Janmaat. Sul 23enne c’è però una folta concorrenza, tra cui spicca anche il Milan.
L’esterno basso olandese si è messo in mostra con la squadra biancorossa di Rotterdam, ma già ai tempi in cui militava nell’Heerenveen mostrava di essere un ragazzo dal sicuro assicurato. In Italia (per chi non segue l’Eredivisie) si è fatto notare nell’amichevole di Amsterdam tra la selezione olandese e gli azzurri: nel corso del match Janmaat si era distinto per aver fermato alla grande il nostro Stephan El Shaarawy, vittima illustre dell’arcigno terzino. Non ha infatti nelle sue corde la fase offensiva, anche se non disdegna dare l’appoggio all’ala, ma è molto difficile superarlo quando lo si punta.
Al Milan arriverebbe solo nel caso in cui Ignazio Abate dovesse accettare le insistenti e rinnovate offerte da San Pietroburgo. Spalletti vuole puntare tutto sul nostro terzino che andrebbe a lasciare spazio all’ingresso in rosa di un nuovo giovane. Janmaat non rientra negli anni ’90 (solo per qualche mese!), ma se a 24 anni in questo Milan rischi di essere tra i più vecchi, bisogna solamente fare un grande applauso alla società che si dimostra ancora una volta coerente con le scelte e le idee asserite ad inizio stagione. Giovani e forti, così li vogliamo!