Accostato recentemente al Milan in più di un’occasione, Andrea Bertolacci, per voce sua e del suo entourage, ha risposto ai messaggi lusinghieri con altrettante parole di apertura. E chissà che non possa essere davvero lui il prossimo puntello alla linea giovane che da via Turati stanno perseguendo con decisione. Di sicuro, secondo Luigi De Canio, il tecnico che ha cresciuto e seguito il centrocampista romano al Lecce e al Genoa, è “un elemento di grande valore”. Per il Milan o per chi lo prenderà a giugno.
Mister, come vedrebbe Bertolacci al Milan?
“Molto bene, è uno dei giovani di maggior talento del calcio italiano. Un ragazzo che può fare la differenza, con tutte le carte in regola per giocare in una grande squadra“.
Il salto potrebbe arrivare già a giugno…
“Se non sarà la prossima estate, arriverà l’anno dopo. Non saprei dire quando, ma sono certo cheil club che lo ingaggerà farà un investimento importante sul futuro“.
Quali sono le sue caratteristiche principali?
“E’ una mezz’ala, un po’ piccolo fisicamente, ma forte nei contrasti, rapido negli inserimenti, dotato di grande tecnica e ottima visione di gioco“.
A Lecce lei lo buttò nella mischia a diciannove anni.
“Dovevamo far quadrare i conti con la società ed era un passaggio obbligato quello di puntare sui giovani. La Roma probabilmente non era convinta appieno di lui e il Lecce seppe senz’altro valorizzarne le caratteristiche“.
Classe 1991, perfetto per i nuovi requisiti del Milan. E’ sorpreso della stagione dei rossoneri?
“Sono sorpreso che questa linea non fosse stata intrapresa già da prima. Il Milan ha dimostrato di poter cambiare puntando su ragazzi giovani di qualità. Ci voleva pazienza e coraggio. Ma vedere partite come quella contro il Barcellona o come lo stesso derby di domenica confermano che la strada intrapresa è più che giusta“.
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