Rendimento incostante: partite azzeccate, prestazioni convincenti, gare super ed errori da far rabbrividire. Philippe Mexes è questo, un eterno “indefinito”, né scarso, né negato, né inutile, né straordinario. Le sue prove altalenanti mandano in confusione chiunque cerchi di etichettarlo in qualsivoglia modo. In un periodo in cui la sua condizione fisica non sembra brillante (con le relative conseguenze…), ha azzerato le critiche con una performance coi fiocchi contro gli (ex) “Invincibili”, riuscendo a svilire Messi & Co., che il pallone l’hanno toccato pressoché solo di striscio.
Ma bando ai facili entusiasmi: la difesa rossonera non è un fortino solo perché ha indovinato la partita della vita. Ora si torna sulla terraferma, senza marziani come avversari, ma con giocatori normali che a loro volta possono trovarsi nella giornata giusta. Sicuramente dopo mercoledì la sensazione è di avere un Mexes in più a disposizione, ma le sue prestazioni sono troppo discontinue per garantire fiducia e sicurezza. Quando è al massimo, l’ex Roma è il muro portante della difesa rossonera, ma in caso contrario le sviste possono essere davvero grottesche.
Se riuscisse a trovare una stabilità, se non fosse un continuo avvicendarsi di 5 e di 8 in pagella, Allegri dormirebbe sonni tranquilli. L’esperienza è dalla sua parte, deve solo trovare il suo baricentro. Oggi, ai microfoni di Milan Channel, da vero protagonista dell’impresa Barça, ha analizzato il momento dei rossoneri:
“Io credo che sia stata un’ottima prestazione quella di mercoledì con il Barcellona. Con l’Arsenal è stato diverso perché non hanno fatto nulla mentre il Barcellona poteva sempre trovare qualcosa per farci male. Per noi è una grande soddisfazione anche se ancora non abbiamo fatto niente. Ci sono ancora delle partite fondamentali per la stagione e noi proveremo a vincere qualcosa. Lo meritano tutti, società e mister in primis. Siamo il Milan e non possiamo sbagliare nulla oppure sbagliare il meno possibile. Gli acquisti dei giovani sono importanti. E’ una situazione che ho vissuto anche a Roma ma adesso i risultati iniziano a vedersi. L’intesa con Zapata? Siamo ad un buon punto. Ma anche con Yepes e Bonera c’è un bel feeling. Dobbiamo migliorare alcuni punti ma penso che siamo ben coperti in quel ruolo. La concorrenza tra noi è bella perché è sana. La cosa più difficile da gestire adesso è l’euforia derivante dalla partita di mercoledì. Siamo coscienti che il derby sia fondamentale per il campionato e domenica faremo di tutto per riprenderci quei tre punti che ci hanno preso all’andata. Palacio e Cassano sono due bei giocatori e dovremo stare attenti. Chi sbaglierà di meno vincerà questa partita. Le tensioni del derby su Balotelli? Lui adesso sta al Milan e sarà pericoloso per loro. Io ho avuto dei problemi fisici e li ho risolti con lo staff. Quando vado in campo do sempre il massimo e speriamo di fare qualcosa d’inaspettato”.