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Rieccoci! Ma non eravamo “i ragazzi della terza B”? Come ci definivano gli interisti e i soliti disfattisti pessimisti e diffidenti rossoneri, che io cederei volentieri all’altra sponda come Cassano… Rieccoci in cima all’Europa. Come sempre nella nostra storia. Solo poche settimane dopo che tutti ci consideravano una “ex grande squadra“. Forse non siamo ancora tornati ad esserlo. Stiamo crescendo e adesso non dobbiamo avere fretta. Ma nottate come quella di mercoledì, come quella di Milan-Manchester del 2007, come quella di Milan-Real dell’89 solo la San Siro rossonera è capace di farle vivere ai suoi tifosi. Teniamoci questa unicitá del nostro Milan e ringraziamo uno su tutti, Adriano Galliani. Che ha protetto fino all’inverosimile questa rivoluzione, questo allenatore e questa bellissima stagione. Una delle più emozionanti. Comunque finisca. Eh sí perché il 2-0 su questi marziani non ci garantisce affatto di passare il turno. Siamo giovani, inesperti e un po’ umorali, ma con l’incoscienza giusta per credere nell’impresa che sembrava impossibile. L’incoscienza di Galliani che il 31 agosto disse: “Puntiamo a vincere” scatenando l’ilaritá generale. Adesso non ride più nessuno.
Il valore della squadra, soprattutto senza Balotelli, è davvero modesto, ma a differenza dell’anno scorso questa è appunto una squadra. Merito di Allegri che anche un anno fa aveva preparato in questo modo l’impresa contro i blaugrana. La tattica era la stessa ma non trovò da parte degli interpreti la stessa perfetta applicazione, la stessa concentrazione e spirito di sacrificio. Ibra non aiutava di certo a fare in 11 la partita perfetta. E chissá che non si ripeta la storia di chi vince la Champions l’anno dopo che Ibra se ne va… Ma forse stiamo sognando un po’ troppo. Giá che ci siamo però ricordiamoci che da quando esiste la Coppa dei Campioni negli anni che finiscono con il 3 è sempre andata in finale una squadra italiana, Milan o Juve. E i bianconeri non hanno mai vinto… 1963 Milan, 1973 Ajax sulla Juve, 1983 Amburgo sulla Juve, 1993 Marsiglia sul Milan, 2003 Milan sulla Juve… Per chi ci crede…
Ma adesso torniamo alla realtá. E a questo proposito mi sono piaciute molto le parole di Allegri, Boateng e in generale di tutti i ragazzi che non si sono adagiati sulla vittoria ma hanno dimostrato di avere fame e pensare giá al derby e al ritorno del 12 marzo, tutt’altro che una formalitá. Ora dalle parole bisogna passare ai fatti. Con una squadra che non può e non deve cambiare molto rispetto a quella del “batacazo”, come l’hanno definito i giornali catalani. Nel derby ci sará chiaramente Marione, è la sua partita. A proposito era molto piú contento ieri sera dell’ultima volta che ha battuto il Barça… Ricordate?
E poi dovrá giocare di nuovo Sulley... Alla sua quarta partita intera in 12 giorni dopo 6 mesi senza campo. Una forza della natura. È stato lui secondo me il vero protagonista contro il Barça. Ha preso il posto di Flamini nella “gabbia” a Leo Messi. Efficace in chiusura, era il primo a ripartire e ha addirittura segnato quello che potrebbe essere il gol-qualificazione. A testimonianza del valore di un grande giocatore, sottovalutato e scaricato come un reietto dai cugini (come Balo). Quando nello scorso gennaio ce lo regalarono io dissi: “Solo Sulley mi consola del mancato arrivo di Tevez”. Venni sbeffeggiato. Un anno fa segnò il gol dello scudetto e ora contro il Barça. E poi è sempre stato titolare fisso, finché non si é fatto male. Sulley e Balo come Pirlo e Seedorf. Esattamente 10 anni dopo… Sperém…
Amali!
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