Ha rapito gli occhi e l’attenzione di tutti. Ha riempito pagine e pagine di giornali e servizi dei programmi televisivi. Ha parlato, ha fatto parlare. Ha giocato, sfiorando il gol dopo pochi secondi e trovandone due nel corso della gara. La scena è tutta sua, Mario Balotelli è l’attore protagonista del momento. Il suo arrivo, prima sussurrato, poi urlato e poi di fatto realizzato, ha portato una ventata di entusiasmo che ha spazzato via lo scetticismo e la delusione di molti tifosi.
Dal punto di vista tecnico, il suo acquisto rappresenta un’ aggiunta non solo numerica ma soprattutto qualitativa per il reparto offensivo rossonero. Difficile stabilire se ci sia e quale sia la gerarchia di Massimiliano Allegri. Di certo, è calato notevolmente l’apporto di Bojan Krkic, inserito dal tecnico milanista al 68′ contro l’Udinese, nel tentativo di vincere la partita. Lo spagnolo è apparso lento, spento e soprattutto sfiduciato, consapevole, forse, della concorrenza davvero spietata.
Per molti il suo è un addio ormai scritto, considerato che alla sua giovane età avrebbe bisogno di continuità, per crescere e per non tarparsi le ali. El Mundo Deportivo assicura che Bojan tornerà a Barcellona a fine stagione, dando per scontato che il Milan non vorrà riscattare il suo cartellino investendo 14-15 milioni di euro.
Il suo approccio iniziale alla causa rossonera aveva lasciato sensazioni positive, e sembrava che il suo potesse essere un cammino in discesa libera. Invece, qualcosa si è rotto durante il percorso. Ora, con le tre creste, Pazzini e Robinho, sembra davvero non esserci abbastanza posto per lui.