Campionato Serie A, Milan-Verona: calcio d’angolo per gli ospiti, il Milan conduce per 2-1. La palla è lunga per tutti ma non per lui. Stop al bacio di esterno destro, dopo sei tocchi di palla siamo già a centrocampo. Davanti lui un muro di maglie gialle del Verona: prima finta e primo difensore eluso, adesso ce ne sono altri due. Corre talmente tanto veloce che la palla gli rimane leggermente dietro: nessuno problema, basta un piroetta su se stesso e il gioco è fatto. Ultimo difensore, poi il portiere: da fenomano, palla da una parte e giocatore dell’altro. Il difensore perde l’orientamento e non capisce più nulla, il pubblico di San Siro piano piano si alza dal seggiolino con le sopracciglia alzate e le bocche a forma di O. Siluro di collo destro e palla in rete. Partita archiviata, ma il pensiero che prima o poi qualcuno ripercorrà le sue gesta c’è.
Campionato Primavera, Varese-Milan: calcio d’ang0lo per la squadra di casa, il Milan conduce il match per 1-0 grazie al rigore realizzato da Ganz. La palla dopo un batti-e-ribatti rimane al limite dell’area quando sbuca una maglia bianca del Milan che con un controllo di esterno destro si ritrova adesso sulle trequarti rossonera. La falcata aumenta, le gambe si mettono in moto: le meglie rosse del Varese non riescono a stargli dietro. Con cinque tocchi ha raggiunto la metà campo, davanti a lui ci sono solo gli ultimi due uomini della retroguardia del Varese. Potrebbe servire Ganz sulla sinistra, ma nella sua testa c’è già il pensiero all’esultanza. Ultimo difensore: tocco di sinistro a lanciarsi la palla in avanti a inseguirla. Il difensore crolla, abbattuto dalla potenza di questo nigeriano: siluro di collo destro e palla alle spalle del portiere del Varese: 2-0 Milano dopo una cavalcata per tutto il campo. Partita in cassaforte, con la sensazione di aver trovato, forse, il nuovo King George.
Ezekiel Henty come George Weah: stesso colore di pelle, stesse movenze, stessa progressione. Il gol realizzato dal talento classe ’93, simile in tutto e per tutto a quello di King George, ha messo in luce tutte le sue caratteristiche: velocità, potenza, cinismo sotto porta. Anche la maglia è la stessa: quella rossonera. Scomodare paragoni con delle leggende, a volte, può solo far bene. Ma è stato lo stesso Henty a confidare il suo sogno, parlando ieri ai microfoni di Sportitalia: “Ho fatto un gol alla Weah e sono contento, poi George era un grande giocatore e mi piacerebbe diventare come lui, che ha anche vinto un Pallone D’oro. Ho bisogno di lavorare tanto per realizzare il sogno di vincerlo anch’io. Sono contento di aver fatto un gol così, spero di farne altri”.
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