Era dalla fine di agosto 2010 che non si rinnovava un entusiasmo simile intorno. Dall’accoppiata Zlatan Ibrahimovic-Robinho sono passati quasi due anni e mezzo, ma oggi i tifosi tornano a sognare con l’arrivo di Mario Balotelli in rossonero. Non sarà certo la mossa che riporterà la squadra di Massimiliano Allegri a lottare già quest’anno per lo scudetto. Certo è che l’investimento sul futuro fa ben sperare. Ne è convinto anche Diego Abatantuono, uno tifosi rossonero per eccellenza, che in esclusiva a SpazioMilan.it commenta l’arrivo di SuperMario.
Diego, prevale la sorpresa o la gioia?
“Si lavora e non c’è poi così tanto tempo per pensare al Milan. Certamente Balotelli è un giocatore che rappresenta un vantaggio per noi. Ci sono comunque aspetti sconcertanti”.
Quali?
“L’antefatto. A tutti era sembrato che ci fosse un’altra opinione sul giocatore (“mela marcia”). Detto questo ai giovani vanno tante possibilità. Personalmente non sono molto entuasiasta quando vedo ragazzi con tatuaggi, creste, bolidi e modell, ma il mondo oggi va così”.
C’è qualcosa che non ti convince di quest’operazione?
“Se non ci sono sorprese c’è da essere solo contenti. Quando ho sentito che De Laurentiis potrebbe mettere sul piatto 30 milioni per El Shaarawy qualora partisse Cavani mi sono un po’ preoccupato. Speriamo che non si giochi alle tre carte con Cavani al City, il Faraone a Napoli e Balotelli al Milan”.
Che opinione hai su Balotelli?
“Ha un carattere bizzarro, che spero vada assopendosi. Lo spogliatoio del Milan non è più quello di una volta. Oggi farebbe comodo avere l’esperienza di Gattuso e Seedorf, perchè per far maturare i caratteri giovani ci vuole gente così”.
Ti senti rinfrancato dopo l’estate degli addii?
“L’arrivo di Balotelli rappresenta il ritorno di un giocatore di qualità in attacco com’era Ibrahimovic. L’ideale sarebbe stato trovare uno col talento di Ibra e il carattere di Thiago Silva. Ma va bene così”.
Come vedi questo Milan dei giovani?
“I risultati stanno arrivando. Se, però, guardiamo il gioco mi diverto di più a vedere la Roma o il Torino. Non ho nulla contro Allegri, perchè i risultati parlano per lui. Ci sono le intuizioni di El Shaarawy, ma mancano gli assist di Pirlo, Seedorf, Ibra e Cassano. E’ un’altra squadra che non produce più quei palloni”.
Da qui a domani qualcuno spera ancora nel ritorno di Kakà…
“E’ un’incognita. Lo vedo ancora mentre fa i biscotti nelle pubblicità e mi sembra un bambino. Vedremo“.