Binho: cento in rossonero, ma la testa è in Brasile

robinho…E Robinho? Negativo purtroppo. Il campione brasiliano, subentrato al minuto 66 ad uno Stephan El Shaarawy insolitamente in ombra, è stato gettato nella mischia da Max Allegri nella speranza di acciuffare quel goal che ci avrebbe permesso il rilancio verso una classifica migliore.

Purtroppo, invece, non è stato affatto così: Binho, alla presenza numero cento in rossonero, ha ancora una volta palesato tutti i suoi limiti di tenuta non soltanto a livello fisico, ma anche e soprattuto mentale. La concentrazione non è mai stato il suo punto forte (certi clamorosi errori sotto porta son da sempre qui pronti a dimostrarcelo), ma certo mai ci saremmo aspettati un impatto sulla partita quasi pari a zero.

Che le voci di mercato influiscano su questo rendimento così altalenante e scadente? Probabile. Certo, però, che a questo punto sorge spontanea un’ultima domanda: che senso ha trattenere con la forza un giocatore con la testa e il cuore già proiettati in Brasile?

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