Conferenza stampa ricca di spunti quella odierna, ultima stagionale, di Massimiliano Allegri. L’allenatore ha spaziato dal caso Cassano fino alla possibile partenza di Seedorf (“Devo parlare con lui“). Dichiarata fin da subito la formazione anti Udinese: “Abbiati, Abate , Thiago Silva, Nesta, Didac Vilà, Van Bommel, Flamini, Cassano, Seedorf, Boateng e Pato. Non abbiamo nulla da perdere, dobbiamo giocare una buona partita. Avranno molte più motivazioni di noi, ma noi siamo il Milan e non possiamo permetterci di fare brutte figure. Il 4-4 dell’andata? L’Udinese era stata messa in grande difficoltà, noi avevamo creato molto nel secondo tempo. Hanno grandi giocatori come di Di Natale, Sanchez, Inler e Zapata“. Sul paragone tra Thiago Silva e Franco Baresi ha commentato: “Franco è stato un campione in tutto è per tutto. Thiago è migliorato tanto e ha tutte le caratteristiche del leader“.
Sul giocatore più gettonato del momento, Asamoah, Allegri ha preferito glissare, condividendo la politica societaria riguardo alle “piccole”. Il “Conte” ha voluto ribadire la massima fiducia riguardo anche agli elementi meno usati della rosa come Cassano, Yepes e Flamini. Questa è stata sempre la linea del nostro Mister: non essere dipendenti da nessuno, ma contare su tutti. “Tutti i giocatori che hanno fatto parte della rosa di quest’anno hanno la piena fiducia mia e della società. Quando si è sempre in una squadra c’è grande concorrenza, e quando si è al Milan uno deve sapere che può giocare un numero variabile di partite. Nessuna società al mondo può garantire a un giocatore di giocare 50 partite a stagione. A Thiago Silva ed Abbiati non ho mai detto che giocheranno 60 partite l’anno prossimo. E’ lo stesso discorso che ho fatto a Gattuso quando parlai con lui e voleva andare via. Anche Flamini era una riserva e oggi è uno dei giocatori che ha giocato di più. Anche Yepes andava in tribuna, ora fa parte della squadra titolare“.