Quella di ieri è stata una giornata importante per il mercato rossonero, che è finalmente entrato nel vivo, dopo la cessione di Pato al Corinthians. Da un lato, il vertice di mercato tenutosi in Turati 3, tra Galliani e Allegri, che hanno ospitato presidenti, procuratori ed uomini di mercato; dall’altro, le parole del presidente Silvio Berlusconi, che tra un’alleanza politica e un programma di governo, non perde occasione di delineare le linee guida del mercato rossonero.
Intervenendo negli studi di Antenna 3, il Cavaliere aveva affermato: “Abbiamo tre giovani nel mirino. Uno italiano, che gioca in Italia, e due stranieri”. Ecco, dunque che parte il toto-scommesse per individuare i “prescelti”: posto che l’italiano che gioca in serie A dovrebbe essere Mattia Destro, per i due stranieri c’è più di un dubbio.
Il primo potrebbe essere Kevin Strootman, che, nonostante le smentite, è sempre il primo obiettivo del Milan per la mediana; l’altro potrebbe essere Davide Santon. Voi direte: “Ma Santon è italianissimo!”. Giusto, ed ecco che si ritorna al summit di mercato in Via Turati: nella sede del Milan, infatti, era presente Claudio Vigorelli, che fa parte dell’entourage del giocatore, ufficialmente per trattare con la società il rinnovo di Chirstian Abbiati fino al 2014, ma sotto traccia per parlare con Galliani dell’eventuale trasferimento dell’ex Inter, pronto a lasciare gli inglesi del Newcastle per tornare nel belpaese. Ecco, dunque, che le parole di Berlusconi possono essere lette in un’altra maniera: riferendosi agli “stranieri”, il presidente intendeva considerare il fatto che militano in campionati esteri, proprio come il terzino sinistro dei “Magpies”.
La notizia prende ancora più vigore se si considera che le porte di Milanello paiono essersi aperte a delle illustri cessioni nel pacchetto dei terzini: Antonini è richiesto fortemente da Fatih Terim per il suo Galatasaray e ieri il presidente turco Usal era presente in via Turati; Abate è entrato nel mirino dello Zenit, che sarebbe disposto a sborsare una decina di milioni per lui, Mesbah è stato proposto al Parma in uno scambio con Zaccardo e Didac è perennemente ai box. Sommando questi elementi si capisce perché il Milan, accantonata per un momento la questione attacco, sta vagliando il mercato degli esterni bassi e Santon rientrerebbe perfettamente nei canoni dettati dal presidente: classe 1991, nel giro della Nazionale e con enormi margini di crescita, pur avendo maturato molta esperienza sui palcoscenici internazionali.
L’affare è sicuramente fattibile per gennaio (i fondi arriverebbero dalle cessioni), ed eventualmente anche in estate, fermo restando che, se dovessero effettivamente partire i terzini sopra citati, il Milan resterebbe con i soli De Sciglio e Constant ed ecco che l’affare Santon potrebbe subire una forte accelerata.
UPDATE (13.00) – Silvio Berlusconi oggi ai microfoni di Sport Mediaset ha spiegato: ”Costruiremo una squadra di giovani che possa riportare il Milan ad essere protagonista in Italia e in Europa. Santon e Destro? Mi sono impegnato con Adriano Galliani a non fare nessun nome, ma logicamente sono nomi che ci piacciono. Con Allegri c’è un grande rapporto di amicizia e cordialità. La sua permanenza? Molto dipende dai risultati che riuscirà ad ottenere. El Sharaawy e De Sciglio possono essere tranquillamente i titolari di quella squadra di giovani che abbiamo in mente di costruire. La Juventus è una squadra in forma a cui noi abbiamo fatto un involontario regalo, Andrea Pirlo, che è diventato ancora più forte. Alcuni tifosi mi hanno deluso, perchè è proprio nei momenti di difficoltà che il tifoso deve stare vicino alla sua squadra”.