Il Milan è chiamato alla scelta del nuovo ds: c’è la svolta nella corsa a due tra Igli Tare e Tony D’Amico, occhio alla volontà di Ibra
La scelta del nuovo direttore sportivo resta un caso aperto al Milan. I rossoneri vanno alla ricerca di un profilo che possa prendere in mano il calciomercato, in coordinamento con gli altri dirigenti, e negli ultimi giorni sembravano aver deciso di puntare su Fabio Paratici. Sull’ex Juvenuts, però, pesa una squalifica che non gli permette di operare, per cui il suo profilo è stato accantonato.
Per questo, si profila una corsa a due tra Igli Tare e Tony D’Amico che ancora non ha un vero e proprio vincitore. I prossimi giorni saranno già decisivi, ma c’è già un’indicazione molto importante sul profilo su cui potrebbe cadere la scelta della società. La volontà di Zlatan Ibrahimovic, in questo caso, potrebbe essere fondamentale.
Corsa a due tra Tare e D’Amico: come stanno le cose
D’Amico piace e non è un mistero, soprattutto a Furlani, ma secondo quanto riporta il ‘Corriere dello Sport’, ora c’è Tare in pole position per occupare il ruolo di direttore sportivo e senza troppi dubbi. L’ex Lazio è libero da qualsiasi contratto dopo l’addio alla Lazio, per cui l’operazione sarebbe più semplice e veloce.

In più, Zlatan Ibrahimovic sta spingendo per il suo profilo, dato che c’era già stato un incontro a Londra che aveva visto al tavolo anche Cardinale. Tare aveva fatto bene alla Lazio prima della separazione definitiva e lo svedese è convinto che possa farlo anche a Milano, senza troppi dubbi di sorta.
D’Amico resta una pista più complicata: è legato da un contratto con l’Atalanta, per cui si dovrebbe capire come e quando liberarlo, e se ci sono davvero i margini per farlo. Il suo profilo comunque non va del tutto scartato, soprattutto se dovessero esserci nuovi contatti nei prossimi giorni, ma per il momento resta in secondo piano.
Il retroscena sulla dirigenza del Milan
Non è la prima volta che Tare è così vicino al Milan. Infatti, già Paolo Maldini aveva avuto dei contatti importanti per portarlo a Milano e l’aveva identificato come uomo ideale per avere in mano la direzione sportivo. Poi non se n’era fatto nulla, ma ora i tempi sembrano maturi per far decollare la firma.

La rosa è attesa da una vera e propria rifondazione la prossima estate e una figura come quella di Tare sarà fondamentale per individuare quali calciatori cedere e i profili giusti da inserire in prima squadra. Sarà il primo di tanti passaggi da qui ai prossimi mesi, forse quello più importante per sviluppare un futuro vincente.