Il Milan è ancora concentrata sulla corsa al nuovo ds: è arrivata una scelta assolutamente sorprendente da parte di Furlani
Da settimane si parla dell’assetto societario del Milan e della possibilità che i rossoneri chiudano l’arrivo di un nuovo direttore sportivo. La scelta di inserire una figura di questo tipo al fianco di Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic è stata presa da tempo, ma non c’è ancora una via tracciata e ben precisa per il nome giusto, quello che mette d’accordo tutte le componenti della società.
In un primo momento, sembrava essere Fabio Paratici, ma proprio quando tutto sembrava andare verso la fumata bianca, la pista si è arenata per via della squalifica ancora in essere per l’ex Juventus e che non gli avrebbe permesso di operare già per quest’estate. A quel punto, Furlani sembrava aver virato con decisione su Igli Tare, ma nelle ultime ore sono arrivati aggiornamenti sorprendenti in tal senso.
Il Milan cambia ancora rotta: stop improvviso per Tare
L’ex Lazio sembrava ormai destinato a diventare il nuovo ds del Milan, tanto che la prossima settimana poteva già arrivare la firma dell’ex attaccante albanese. Le cose, però, non stanno proprio così, almeno secondo quanto riporta ‘Calciomercato’. Gli ultimi aggiornamenti non sono per nulla positivi in tal senso.

Gli incontri tra Tare e Furlani non avrebbero portato la trattativa a sbloccarsi, per cui non si passerà alle firme già nei prossimi giorni. E c’è di più: l’intenzione del Milan sarebbe quella di congelare l’arrivo dell’ex Lazio, almeno per il momento. Non c’è convinzione totale e quindi si aspetterà per capire se potranno sbloccarsi altre piste vagliate nelle ultime settimane.
I nomi in ballo per il nuovo ds: Furlani aspetta e sceglie
A questo punto, possono riprendere quotazione alcune piste di cui si è parlato a lungo nel recente passato, e che sembravano destinate a non concretizzarsi. Attenzione a Giovanni Sartori, legato da un contratto con il Bologna e che aveva scartato questa possibilità nel corso di questa settimana.

Il secondo nome in ballo è quello di Tony D’Amico dell’Atalanta. Anche in questo caso, però, non sarà semplice convincere gli orobici a cedere un uomo importante per la loro dirigenza e che è riuscito a costruire una grande squadra per il presente dei bergamaschi. Il nome di Tare non va comunque scartato del tutto, ma il rischio è quello di perdere tempo e treni importanti.