Il casting per il prossimo direttore sportivo del Milan prosegue e la società rossonera ha subito dure critiche.
Da mesi ormai si susseguono le voci sul nome del possibile nuovo direttore sportivo del Milan. Nel corso di questa stagione, si è sentito dire più volte che i rossoneri soffrissero della mancanza di un uomo che ne sapesse di calcio in dirigenza, da affiancare ai vari uomini d’affari, e che fosse in grado di dare una direzione chiara e decisa anche sul mercato.
Per questo motivo, per gettare le basi di un nuovo progetto, il primo incastro da trovare risponde proprio al nome di colui che potrà andare ad occupare quella casella al momento vacante, all’interno dell’organigramma del club. Da questa scelta ne conseguirà poi quella del nuovo allenatore, a meno di clamorosi colpi di scena.
Cruciani duro sulla società Milan
Il nome principale accostato al Milan sembrava essere quello di Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus, con cui i contatti andavano avanti ormai da tempo. Nelle ultime settimane sembrava praticamente cosa fatta tra le parti, con il direttore sportivo pronto a fare il suo ritorno nel calcio italiano dopo l’esperienza al Tottenham (e la squalifica).

Nel Podcast Area Fritta di Chiamarsi Bomber, il giornalista Giuseppe Cruciani si è espresso in merito a questa vicenda, con la schiettezza che lo contraddistingue: “La vicenda Paratici dimostra ancora una volta un episodio di totale dilettantismo da parte della dirigenza del Milan”. E ha poi continuato dicendo:
“Diciamo la verità, era stato scelto, i contratti erano già pronti, tutto pronto, mancava solo l’annuncio ed è successo qualcosa. Mi rifiuto di pensare che si sono ricordati all’improvviso sia della scadenza del 20 luglio, sia di un possibile processo”. Quel che è certo, è che il Milan abbia dei problemi ben radicati e questa vicenda non può che esserne la conferma.