Milan, la rivelazione di Conti spiazza tutti: “L’ultimo schiaffo”

Milan, la dura e sofferta decisione di Andrea Conti e quella rivelazione che lascia di sasso tutti i tifosi

Nel calcio non tutto è rose e fiori ma bisogna fare i conti con un mondo che sa essere spietato e difficile da gestire. Lo sanno bene i calciatori che dimostrano apertamente che le apparenze a volte sono solo un contorno effimero che celano al loro interno delle problematiche nettamente più delicate.

Gli infortuni rappresentano una delle situazioni più ostiche per i giocatori che possono interferire, il più delle volte, in maniera negativa sulla carriera calcistica del diretto interessato. Andrea Conti è uno di loro e in questo periodo si è trovato dinanzi ad una delle scelte più difficili della sua vita.

Milan, Andrea Conti e la sua decisione di ritirarsi. Dura da digerire quella situazione a Milanello

Andrea Conti, ex terzino rossonero, ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle competizioni calcistiche. Si è raccontato a “Gazzetta.it” dove ha toccato diversi tasti, dolenti e non, che hanno caratterizzato la sua carriera. Uno dei volti promettenti, complici le sue qualità al livello di corsa e di inserimento, che è stato drasticamente compromesso dai ripetuti acciacchi fisici che lo hanno costretto a prendere una decisione sofferta.

Uno degli argomenti toccati nell’intervista è stato quello della sua esperienza con i rossoneri: L’impatto con Milanello fu incredibile. Già solo trovare tifosi che chiedevano foto, autografi, che erano lì sotto al sole per me. Mi sono sentito un po’ planato su un altro pianeta.

Andrea Conti
Milan, Andrea Conti e la sua decisione di ritirarsi. Dura da digerire quella situazione a Milanello…(LaPresse)

Ma dall’altra parte anche la triste rivelazione:Sono esausto, sono anni che combatto con problemi fisici, infortuni e delusioni. Sono svincolato da un anno e negli ultimi 3 ho giocato appena nove partite. Bisogna essere consapevoli della propria situazione, io non ce la faccio più e questa sarà la mia decisione definitiva.

Con Pioli mi sono trovato benissimo, anche se sono un po’ combattuto nel giudizio. Quando lui è arrivato al Milan ho iniziato a giocare sempre, poi mi sono rifatto male e da lì in avanti per lui sono sparito. Era come non mi vedesse. Non mi ha mai dato una spiegazione, né nulla. Diciamo che è stato un ultimo schiaffo, perché mi sentivo bene”.

 

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