Milan, disastro Conceiçao: non succedeva da più di 70 anni

Milan-Udinese: i rossoneri di Conceição alla prova della bestia nera.

Il Milan di Sergio Conceição si trova a un bivio. Dopo il pareggio casalingo contro la Fiorentina, un 2-2 che ha lasciato l’amaro in bocca, i rossoneri sono chiamati a invertire una rotta che, finora, è stata tutto tranne che esaltante. Un nono posto in Serie A che pesa come un macigno, non solo sul presente ma anche sul futuro di una squadra abituata a sognare in grande.

Questa sera, alle 20:45, alla Bluenergy Stadium, il Diavolo affronterà l’Udinese, una sfida che sa di trappola: i friulani, storicamente bestia nera del Milan, non sono mai un avversario facile. E con le statistiche che parlano di fragilità difensive e rimonte da capogiro, la partita si preannuncia come un banco di prova cruciale per il tecnico portoghese e i suoi ragazzi.

Milan-Udinese: una sfida storicamente complicata

Chiamare l’Udinese una “bestia nera” non è un’esagerazione. Negli ultimi anni, i bianconeri hanno spesso messo i bastoni tra le ruote al Milan, con pareggi sofferti e sconfitte che ancora bruciano. Basti pensare al 3-1 incassato a Udine nel marzo 2023, quando i rossoneri, allora in lotta per la Champions, si arresero a una squadra compatta e spietata. Ma non è solo il passato a preoccupare: l’Udinese di oggi, guidata da Kosta Runjaić, è una formazione quadrata, capace di alternare momenti di grande intensità a giocate di qualità, come quelle di Florian Thauvin o Lorenzo Lucca, che con la sua fisicità può mettere in crisi una difesa rossonera non proprio impenetrabile.

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Milan-Udinese: una sfida storicamente complicata – (LaPresse) SpazioMilan.it

Le statistiche, poi, non fanno che alzare la posta. Il Milan ha incassato ben otto gol nei primi 10 minuti di gioco in questo campionato, un dato che fa drizzare i capelli: l’ultima volta che i rossoneri hanno concesso di più in avvio di partita risale al lontanissimo 1948/49, con 12 reti subite. Un tallone d’Achille che Conceição dovrà assolutamente correggere, perché partire con il piede sbagliato contro un’Udinese pronta a colpire in contropiede potrebbe rivelarsi fatale. Eppure, c’è un barlume di speranza: i rossoneri hanno cuore in mano e lo dimostrano i 13 punti conquistati rimontando da situazioni di svantaggio, secondi solo al Bologna (16) da inizio 2025.

Il Milan di Conceição: tra fragilità e voglia di riscatto

Da quando Sergio Conceição ha preso le redini del Milan, a inizio 2025, la squadra ha vissuto un’altalena di emozioni. Il tecnico portoghese, arrivato con la fama di condottiero capace di tirar fuori il massimo dai suoi, si è trovato a gestire una rosa talentuosa ma incostante. Dieci volte in svantaggio in questo campionato – record condiviso con Empoli, Parma e Monza – il Milan ha mostrato una preoccupante tendenza a complicarsi la vita da solo. Contro la Fiorentina, ad esempio, i due gol incassati nei primi minuti hanno costretto i rossoneri a una rimonta disperata, sfociata in un pareggio che sa di occasione mancata.

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Il Milan di Conceição: tra fragilità e voglia di riscatto (Ansa Foto) – spaziomilan.it

Ma non tutto è da buttare. Il Milan ha qualità, e lo dimostrano giocatori come Christian Pulisic, che con le sue accelerazioni può cambiare le partite, o Rafael Leão, chiamato a ritrovare continuità dopo un avvio di stagione altalenante.

 

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