La lunga corsa per il nuovo direttore del Milan continua e potrebbe portare grandi novità anche nelle prossime ore: Tare finisce in sospeso
La stagione si avvia verso la fine e al Milan non restano molti obiettivi, soprattutto rispetto a quanti se ne aspettavano i rossoneri a inizio anno. Intanto, c’è stato in mezzo il cambio in panchina, l’arrivo di Sergio Conceicao, la vittoria della Supercoppa italiana e un percorso in Champions League e in Serie A piuttosto incidentato.
La voglia di futuro e di grandi novità c’è e parte dai cambiamenti che potrebbero esserci in dirigenza, prima di tutto. Il Milan va ancora alla ricerca di un nuovo direttore sportivo e ora i pensieri di Gerry Cardinale e della società sembrano già arrivati a un punto di svolta.
Paratici no, Tare finisce in sospeso: il nome per il nuovo ds
Fabio Paratici è stato per settimane il primo nome sulla lista del club rossonero. Poi, proprio quando era giunto il momento di arrivare alla chiusura, tutto si è bloccato per via della precedente squalifica del dirigente, che non avrebbe potuto operare. Il Milan ha guardato oltre e sembrava che Igli Tare, dopo settimane di valutazione, riuscisse finalmente a spuntarla.

Anche l’ex Lazio, però, è finito in stand-by con Giorgio Furlani che, secondo ‘Tuttosport’, ha deciso di prendere altro tempo e di aspettare almeno un’altra settimana per sondare nuovi terreni. Il quotidiano torinese ha precisato che, anche se è una pista più complicata, il nome in prima fila ora è quello di Tony D’Amico dell’Atalanta.
Evidentemente è lui il profilo preferito, ma è anche legato da un contratto con gli orobici, che rende molto più difficili le cose, anche per via dei rapporti con la Dea.
Milan, vertice con i Percassi a San Siro
Domenica potrebbe essere l’occasione giusta per guardarsi negli occhi e decidere il futuro. Potrebbe esserci, infatti, un vertice a San Siro tra Furlani e i Percassi, che potrebbe servire a trovare un’intesa per D’Amico.

Il Milan non vuole irritare la presidenza dell’Atalanta, ma farà comunque un tentativo. Sullo sfondo, intanto, non bisogna scartare il profilo di Giovanni Manna del Napoli. E poi c’è Tare, finito in sospeso e che evidentemente non convince del tutto la società, nonostante sia il solo non legato da alcun contratto.