Il derby di ieri sera è una sorpresa a 360 gradi. Dalla gara in sè, passando per la finale che sarà, ma anche per un componente del gruppo. Il 3-0 contro l’Inter può valere la conferma.
Definirlo inaspettato, forse, è ingeneroso, soprattutto in virtù dei precedenti stagionali. Ma forse quello di ieri è stato il derby che più fa rumore, da entrambe le sponde del Naviglio. Le sensazioni migliori, ovviamente, sono dalla parte del Milan, che potrebbe alzare il secondo trofeo della stagione il prossimo 14 maggio allo stadio “Olimpico” di Roma. Ma, allo stesso tempo, viene da chiedersi quale sarebbe stato il destino rossonero se Leao e soci avessero affrontato le gare di campionato e Champions con la stessa cattiveria messa ieri in campo, in particolare dopo l’intervallo. Un quesito cui non sarà mai data risposta.
Milan, quante sorprese in una sola notte: la super prova contro l’Inter può valere la conferma
Il Diavolo si è confermato la Kryptonite dei “cugini”. Dopo sei derby persi durante la gestione Pioli, sono cinque i risultati utili consecutivi ottenuti nelle stracittadine da inizio stagione. Un confronto vinto nel finale da Fonseca, due affermazioni e altrettanti pareggi durante l’era Conceiçao. Ma di sicuro la vittoria più pregevole dell’anno è quella di ieri, in cui c’è la firma indelebile di Jovic. Il serbo si è ripreso la scena dopo mesi in cui era diventato oggetto del mistero. Che la doppietta di ieri possa valere la conferma?

Secondo calciomercato.com, è prematuro parlare di permanenza per l’ex Eintracht Francoforte. Tuttavia, l’ipotesi non è da escludere totalmente. Nelle ultime apparizioni il 9 rossonero si è preso il posto da titolare. Un paradosso, pensando al colpaccio Gimenez, preso nel mercato invernale per guidare l’attacco, e ad Abraham, comunque impattante nel corso dell’annata. L’eventuale conferma di Jovic dipenderà dal nuovo direttore sportivo e dal tecnico che raccoglierà il testimone di Conceiçao.
Milan, il derby può valere la conferma per Jovic: lo scenario incredibile
Dal canto suo, il Diavolo può esercitare l’opzione di rinnovo entro la seconda settimana di luglio. La punta ha ancora un mese per convincere i vertici di via Aldo Rossi che può essere un valore aggiunto anche per la prossima stagione, magari anche da alternativa al titolare.

In un organico che, a prescindere dalle sorti in Coppa Italia, sarà ridimensionato, la possibilità di non rivedere il parco attaccanti sta prendendo quota.