Dopo tanti rimandi, sembra essere finalmente arrivato il momento per il nuovo stadio del Milan: svelata la data
Nelle ultime due settimane, il Milan è passato due volte dall’incubo al trionfo: prima a Lecce, sotto di due gol, poi sabato in casa contro il Como. In entrambe le occasioni, i rossoneri hanno saputo reagire nei momenti più difficili, ribaltando situazioni complicate e portando a casa sei punti preziosi. La vittoria contro la squadra di Fabregas mantiene vive le residue speranze di qualificazione europea, soprattutto considerando il rallentamento della Juventus e il sorpasso del Bologna di Italiano al quarto posto.
Nonostante ciò, la sensazione è che a fine stagione il club e l’attuale tecnico, Sergio Conceição, si separeranno. Tuttavia, la capacità della squadra di risollevarsi nelle difficoltà conferma la qualità del gruppo, lasciando intravedere segnali positivi per il futuro. Intanto, il Milan inizia già a pensare al futuro e dal punto di vista dirigenziale, con la ricerca del nuovo ds, e dal punto di vista dello stadio: è arrivata la data dell’inaugurazione.
Nuovo stadio Milan, l’obiettivo è il 2030
Negli ultimi anni ha tenuto banco il dibattito tra Inter e Milan e il comune di Milano sulla costruzione del nuovo stadio: inizialmente si era pensato alla demolizione di San Siro e alla costruzione di due impianti separati per le due squadre del capoluogo lombardo. Per motivi logistici e finanziari però il progetto non è andato a buon fine e le due società hanno deciso di cooperare e acquistare insieme il nuovo impianto.

Secondo il quotidiano torinese Tuttosport, il progetto procede a gonfie vele e c’è un grande ottimismo, tanto da ipotizzare anche una data di inaugurazione: l’obiettivo di Inter e Milan è quello di giocare le proprie gare casalinghe nel nuovo San Siro a partire dal 2030.
Quanto costerà il nuovo impianto?
Nuovi sviluppi sulla questione San Siro: Milan e Inter non pagheranno 124 milioni di euro per l’acquisto dello stadio e dell’area circostante, come inizialmente stimato dall’Agenzia delle Entrate, ma una cifra ridotta di circa 80 milioni in meno. A rivelarlo è la delibera della giunta comunale, che definisce le linee guida per la vendita, inclusa l’apertura della conferenza dei servizi e un avviso pubblico per altri potenziali acquirenti.

Il valore dell’intero comparto è confermato in 124 milioni per il terreno e 72,98 milioni per il Meazza, per un totale di 197 milioni, esclusa l’Iva. Tuttavia, la legge stadi permette di detrarre dal prezzo d’acquisto le spese di demolizione e bonifica, stimate in circa 80 milioni. Un’operazione che, di fatto, riduce significativamente l’introito per il Comune di Milano, sollevando perplessità tra i consiglieri comunali e l’opinione pubblica.