Milan, esonero Conceicao: spuntano data ed erede

La sconfitta con la Lazio allontana ulteriormente Sergio Conceicao dalla panchina del Milan per il futuro

In casa Milan sono già partite le grandi manovre per il futuro. I rossoneri a caccia di quello che sarà l’erede di Sergio Conceicao sulla panchina.

Quella arrivata allo scadere con la Lazio è stata la terza sconfitta consecutiva per il Milan che prima del ko di Torino aveva pareggiato col Feyenoord, venendo così eliminato dalla Champions League. Un momento a dir poco negativo per la formazione rossonera che sabato dovrà far visita al Lecce, formazione invischiata nella lotta per la salvezza e sempre temibile. Al di là di quelli che saranno i risultati nelle prossime partite, il destino di Sergio Conceicao sembra ormai segnato.

Già, perché la sconfitta con la Lazio e le vittorie di Juventus e Bologna hanno allontanato ulteriormente il Diavolo dal quarto posto in classifica. La quarta posizione che garantisce la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, dista attualmente ben undici punti. Un gap apparentemente incolmabile e che ha spinto e sta spingendo la dirigenza rossonera a profonde riflessioni sul futuro. Partendo proprio dall’organigramma: è ormai nota la volontà del club di ingaggiare un nuovo direttore sportivo, con Igli Tare favorito sugli altri candidati. Il dirigente albanese, fermo dopo la lunga e importante esperienza alla Lazio, sarebbe il prescelto per costruire il nuovo Milan, partendo chiaramente dall’allenatore.

Milan, già scelto l’erede di Conceicao

In questo momento la società ha escluso la possibilità di un esonero a stagione in corso per Sergio Conceicao. Salvo clamorose sorprese, il tecnico portoghese resterà in panchina fino al termine della stagione. Con l’obiettivo minimo di centrare la qualificazione in Europa League e magari di vincere la Coppa Italia, il che vorrebbe dire chiudere la stagione con due trofei alzati. A fine stagione, però, le strade del Milan e di Sergio Conceicao si separeranno con la società che senza Champions League darà vita a una vera e propria rivoluzione tecnica.

Detto di Igli Tare come nuovo direttore sportivo, il tema caldo resta quello della panchina. Sono diversi i nomi accostati al Milan, tra cui quelli di Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. Il primo fu vicini al Diavolo prima di approdare al Napoli, per il secondo invece si tratterebbe di un ritorno assai gradito. Ma come riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il club è stuzzicato dall’ipotesi rappresentata da Cesc Fabregas. Il trainer del Como avrebbe stupito per la sua capacità di gestire il gruppo e per il gioco espresso dai lariani. Doti che gli consentono di essere il primo nome sulla lista del Milan.

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