Cambia tutto nei piani alti del Milan di Gerry Cardinale. È prevista una svolta decisiva nell’organigramma, che riguarderà da vicino anche Zlatan Ibrahimovic.
Il Milan si è salvato con carattere da un’altra settimana nera. La rimonta andata in scena al “Via del Mare” è stata una boccata d’ossigeno per Pulisic e compagni. Le avversarie però non smettono di correre, mantenendo in salita una rincorsa all’Europa tutt’altro che agevole per i rossoneri. Sabato contro il Como la truppa di Conceiçao hanno il dovere di andare alla sosta con i tre punti in saccoccia per poi prendere fiato e prepararsi per il rush finale, che prevede anche la doppia semifinale di Coppa Italia, vitale per il Diavolo.
Milan, rush finale in arrivo: nel frattempo in società si cambia
L’auspicio del gruppo squadra è che si possa godere del sostegno pieno del pubblico rossonero, in sciopero nel primo quadro d’ora di gara disputati contro Lazio e Lecce cui è seguita la contestazione contro la dirigenza. Questo, ma non solo, hanno indotto Giorgio Furlani a volare alla volta di New York per un summit con il presidente Gerry Cardinale. Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, il colloquio avrebbe dato un responso volto a cambiare le gerarchie nell’organigramma di via Aldo Rossi.

Tradotto, l’amministratore delegato dovrebbe scavalcare Zlatan Ibrahimovic in quanto a potere decisionale all’interno della dirigenza. Detto in soldoni, la cabina di comando spetterebbe quindi a Furlani piuttosto che all’ex fuoriclasse svedese. La diarchia Furlani–Ibra non ha convinto Cardinale, che è pronto a consegnare nelle mani dell’ad l’importante scelta del nuovo direttore sportivo. Attualmente, la fiducia di Furlani dovrebbe essere riposta su Fabio Paratici, che ha superato Igli Tare nel testa a testa per la carica sportiva rimasta sguarnita dopo l’addio di Ricky Massara.
Milan, più potere in mano a Furlani: cambia l’assetto societario in via Aldo Rossi
Morale, c’è aria di mini rivoluzione. Un vento che, a meno di ribaltoni, non dovrebbe però escludere figure presenti a casa Milan. Il nuovo assetto della società rossonera dovrebbe avere quindi la seguente configurazione. Zlatan Ibrahimovic farà un passo indietro in quanto a peso specifico nella dirigenza, svolgendo un ruolo di coadiutore per il nuovo ds, scelto quindi da Giorgio Furlani a stretto giro.

Ritorno all’area scouting dalla prossima stagione, invece, per Geoffrey Moncada, il cui contratto con il Milan in qualità di direttore tecnico, termina a fine giugno.