Errore clamoroso in Milan-Lazio: la decisione è inspiegabile

Oggi il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo spazza via ogni dubbio: in Milan-Lazio c’è stato un clamoroso errore di Manganiello

Il nono posto in classifica del Milan è, senza alcun ombra di dubbio, meritato. I rossoneri sono stati finora un disastro dal punto di vista tecnico e tattico e la società ha sbagliato ogni tipo di decisione. Questo non toglie però che la squadra di Paulo Fonseca prima e di Sergio Conceicao sia stato spesso gravemente penalizzata dalle decisioni arbitrali.

Solo nelle ultime settimane, il Milan ha subito gravi errori contro Empoli, Bologna e anche domenica contro la Lazio. Se il rigore all’ultimo minuto per fallo di Maignan su Isaksen si può considerare esagerato ma giusto, sull’espulsione di Pavlovic invece c’è un clamoroso abbaglio, e da oggi sappiamo ufficialmente perché.

Espulsione Pavlovic, che errore di Manganiello: Milan penalizzato

Al minuto 67′, in seguito ad un errore di Fofana, è partito il contropiede della Lazio: Pavlovic, in maniera sicuramente irruente, ha provato a fermare Isaksen in scivolata ma senza arrivare sul pallone. Inevitabile il contatto con le caviglie dell’avversario e fallo netto.

Un po’ a sorpresa, Manganiello ha estratto subito il cartellino rosso diretto. C’erano un po’ di dubbi su questa decisione ma, secondo i moviolisti, è stata presa perché il fallo è stato considerato grave. Ma invece non è così.

L'arbitro Manganiello durante una partita
Grave errore arbitrale in Milan-Lazio (ANSA) – SpazioMilan.it

Dal comunicato emesso oggi dal Giudice Sportivo, Pavlovic è stato squalificato per una giornata per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete. Questo significa che Manganiello ha espulso il serbo per DOGSO, cioè per aver fermata una chiara occasione da gol. Ma si tratta di un errore abbastanza evidente, e adesso vi spieghiamo perché.

Per espellere un giocatore per DOGSO, devono verificarsi quattro condizioni e, nel caso di Pavlovic, due di queste non esistono: la distanza dalla porta di Maignan, ancora molto ampia, ma soprattutto la presenza non troppo lontano di due difensori del Milan che potevano intervenire, anche perché nell’azione Isaksen si allunga il pallone e probabilmente non ci sarebbe arrivato di nuovo.

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