Investitura del grande ex rossonero sul papabile nuovo allenatore del Milan. È lui il profilo più giusto per ripartire dopo un’annata troppo altalenante.
In questi giorni di sosta Sergio Conceiçao potrà riordinare le idee, preparando un ultimo sprint nella volata finale. Non proprio tutto è ancora perduto. Rimane ancora un minimo spiraglio per le zone alte della classifica, mentre il doppio confronto in Coppa Italia contro l’Inter promette spettacolo. Tuttavia, nonostante gli ultimi due successi, rimangono ridotte le possibilità di conferma del tecnico portoghese. E non è escluso che, nei piani alti di casa Milan, si stia già riflettendo sul possibile successore, in attesa di scoprire chi ricoprirà la carica di direttore sportivo.
Milan, l’ex rossonero punta sul tecnico: “È la persona giusta”
Negli ultimi mesi tanti nomi sono stati accostati al Diavolo per succedere a Conceiçao. Molto dipenderà dal nuovo ds (ancora da stabilire chi arriverà, Tare e Paratici sempre in pole), che assieme a Furlani punterà il dito verso un nuovo timoniere, nella speranza che possa contribuire alla rinascita del Milan. Nelle ultime settimane, i rumors hanno indicato Massimiliano Allegri come prossimo tecnico. Un nome ampiamente approvato anche da Ariedo Braida.

Di seguito l’endorsement dell’ex ds fatto a “La Gazzetta dello Sport”:
“Per il suo passato parlano i risultati, non io. Allegri ha vinto al primo anno con noi e poi ha saputo ripetersi più volte anche alla Juventus. Sul futuro, invece, la verità la conosce solo il tempo. Max però avrebbe un bel vantaggio: conosce già il Milan, Milanello e tutto il contorno. Dopo una stagione con due allenatori diversi che si sono misurati per la prima volta con la panchina di San Siro con grandi difficoltà, sarebbe una scelta di garanzia per la sua esperienza“.
Milan, Braida crede in Allegri: “Conosce già l’ambiente”
Riavvolgendo il nastro a quasi 15 anni fa, Braida ha svelato i dettagli della trattativa che portò Max dal Cagliari al Milan nel 2010:
“Eravamo tutti convinti, pure il presidente Berlusconi. Allegri era un emergente, aveva fatto molto bene a Cagliari, dove aveva mostrato anche un buon calcio. Sapevamo che per lui era il momento di salire un ulteriore gradino e il Milan poteva essere la prossima meta. Non fu una trattativa complicata e Max si presentò con grande entusiasmo a Milano: era la persona giusta”.

Di certo l’investitura di un’istituzione come Braida non passerà inosservata in via Aldo Rossi, specialmente verso un tecnico che sembra avere tutte le carte in regola per “normalizzare” un ecosistema bollente come quello rossonero.