Kyle Walker ha fatto chiarezza sulla scelta del suo trasferimento al Milan. Il difensore inglese ha scelto il Diavolo per un motivo ben preciso.
C’è ancora tanta amarezza in casa Milan per l’inaspettato K.O. in Olanda contro il Feyenoord nell’andata dei playoff di Champions League. Il Diavolo adesso è chiamato a ribaltare tutto martedì a San Siro per staccare il pass degli ottavi di finale. Prima, però, ci sarà da pensare alla gara casalinga contro l’Hellas Verona.
Tra i leader dello spogliatoio che dovranno rialzare l’umore della squadra c’è senza dubbio Kyle Walker. L’ex Manchester City ha dimostrato in questi pochi giorni di essersi già ambientato al meglio. Intanto in una recente intervista il difensore inglese ha spiegato cosa lo ha spinto a scegliere proprio il Milan.
La scelta di Walker: “Avevo bisogno di una scintilla”
Il classe ’90 ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del magazine GQ-Italia, dove ha svelato i retroscena dietro il suo trasferimento al Milan. Il neoacquisto rossonero ha scelto il Diavolo principalmente per un motivo:
Venire qui al Milan per me è stata una nuova sfida. Avevo bisogno di una scintilla, di riaccendere l’amore che ho per il calcio. Volevo avere nuovi stimoli e giocare contro nuovi avversari. È bello mettersi alla prova in un contesto tutto nuovo. Qui sono stato accolto benissimo fin da subito. L’atmosfera di San Siro è fantastica.

Nell’intervista Walker spiega dunque come la priorità fosse quella di riaccendere quel fuoco che si stava pian piano spegnendo. Per l’ex City si tratta di fatto della prima esperienza al di fuori dell’Inghilterra. Al Milan avrà modo di confrontarsi con un mondo tutto nuovo, con la speranza che possano arrivare molte soddisfazioni come accaduto a Manchester.
Walker e il retroscena su Beckham: “Mi ha mandato un messaggio”
Sempre nell’intervista Walker ha poi rivelato di aver ricevuto un messaggio dal connazionale David Beckham dopo il suo arrivo a Milano. Durante la conversazione il britannico ha poi fatto all’ex rossonero una particolare richiesta:
Beckham mi ha mandato un messaggio quando sono arrivato al Milan. Gli ho chiesto se non gli dispiaceva che prendessi il suo numero di maglia. Mi ha risposto che per lui sarebbe stato un onore.

Prima di scegliere la maglia numero 32, Walker ha quindi chiesto il consenso a chi la maglia 32 la resa grande. Responsabilità importante per Walker, che però in carriera ha già dimostrato molte volte di saper reggere decisamente bene la pressione.