Il Milan prosegue la stagione tra dubbi e incertezze, ma con un occhio sempre vigile alla programmazione: l’ultima suggestione è esaltante
Il Milan è a un bivio cruciale. Entro aprile il club rossonero vuole definire il nuovo direttore sportivo, figura fondamentale per guidare il mercato e la programmazione futura.
L’obiettivo iniziale era Andrea Berta, ma l’ex dirigente dell’Atletico Madrid sembra destinato a un’esperienza all’estero. Un intoppo che costringe il Milan a guardarsi intorno e a valutare alternative altrettanto valide.
Il messaggio di Ibrahimovic: serve un leader a Milanello
Mentre la società riflette sulla direzione sportiva, una voce autorevole si è fatta sentire. Zlatan Ibrahimovic, in un’intervista a GQ, ha ribadito la necessità di un gruppo di lavoro forte, ma soprattutto dell’importanza di una figura che sia il collante tra squadra e proprietà. Il Milan, oggi, sembra soffrire proprio questa mancanza.

Maldini e Massara, nel bene e nel male, garantivano una presenza costante a Milanello. Oggi, invece, la gestione appare più distaccata, con decisioni prese a livello dirigenziale senza un riferimento quotidiano all’interno dello spogliatoio.
Un vuoto che pesa, soprattutto nei momenti difficili. Il prossimo ds, dunque, non dovrà essere solo un esperto di mercato, ma anche una figura carismatica, in grado di intervenire con autorevolezza nei momenti chiave della stagione.
Il Milan cerca la sua guida
Tra i nomi in corsa, spicca Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus e artefice di alcune delle operazioni di mercato più importanti degli ultimi anni. Dopo la squalifica di 30 mesi, che si concluderà a luglio, Paratici è pronto a tornare nel vivo del calcio che conta.

Un profilo di esperienza, con conoscenze profonde del mercato internazionale e una forte capacità di costruire squadre vincenti. La sua candidatura divide, ma rappresenta una pista concreta. Altre due soluzioni portano a Tony D’Amico, attuale ds dell’Atalanta, e a una coppia interna composta da Geoffrey Moncada e François Modesto. Il primo ha già dimostrato le sue qualità tra Verona e Bergamo, il secondo ha un ottimo rapporto proprio con Moncada.
Il tempo stringe e il Milan non può permettersi passi falsi. Serve una svolta, e la scelta del direttore sportivo sarà il primo tassello. Berta si allontana, Paratici avanza, Moncada e Modesto restano in corsa. Chi guiderà il Milan di domani? La risposta arriverà presto, ma la certezza è una: non si può più sbagliare.