Milan Juve, tifosi scatenati contro Theo: sta succedendo in questi minuti

I tifosi del Milan perdono le staffe durante il match contro la Juventus: i sostenitori rossoneri si scagliano con veemenza nei confronti di Theo Hernandez.

Theo Hernandez continua a mostrare una condizione fisica ed un approccio alla gara decisamente discutibile, incidendo in modo negativo sulle prestazioni del Milan. Un momento alquanto buio che il terzino sinistro fatica a mettersi alle spalle e i tifosi rossoneri lo stanno notando in maniera nitida nel corso di questa prima parte di stagione.

L’ennesima conferma del periodo no di Theo Hernandez è arrivata a Riyad, a margine della semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus di Thiago Motta. Nonostante il cambio di allenatore, che avrebbe dovuto come minimo portare uno stimolo immediato a rispondere sul campo, l’ex Real Madrid ancora una volta ha catturato i riflettori su di sé per un atteggiamento sia mentale che tattico abbastanza negativo.

Tifosi furiosi: Theo Hernandez finisce nel mirino della critica

L’impatto avuto sulla semifinale contro la Juventus di Theo Hernandez è diventato oggetto di critica, sopratutto da parte del popolo rossonero. Il terzino francese ha nuovamente confermato degli evidenti problemi sia sul piano attitudinale che tattico, un atteggiamento che non è di certo passato inosservato agli occhi del neo allenatore rossonero Sergio Conceicao. Nel corso del primo tempo, il calciatore francese ha messo in mostra un atteggiamento disastroso, soprattutto dal punto di vista tattico.

Ancora una volta, Theo Hernandez ha catturato la scena del mondo Milan in particolare per un piglio di gara non affatto all’altezza dei colori che rappresenta. Un comportamento in campo che ha irritato e non poco i tifosi del club lombardo. Quanto fatto vedere dal terzino sinistro, infatti, ha scatenato rabbia e frustrazione da parte della Milano rossonera, riversatasi con foga sui social network. I sostenitori della società lombarda hanno usato una sequenza di parole durissime per definire Theo Hernandez, senza badare a mezze misure.

Pioggia di critiche per Theo
Theo nel mirino dei tifosi – (LaPresse) SpazioMilan.it

Rinascita ancora lontana: Theo continua a deludere

Sono stati e continuano ad essere tanti i commenti pesanti all’indirizzo di Theo Hernandez. Il periodo no del terzino è sotto gli occhi di tutto e molti non riescono ancora a spiegare quali siano i reali motivi. Alcuni ipotizzando che i problemi siano radicati nelle negoziazioni per il rinnovo che vanno per le lunghe. Altri, invece, pensano che Theo Hernandez sia condizionato da voci e problemi che esulano dal fattore campo.

Theo, che ha il contratto in scadenza nel 2026, vorrebbe restare ancora al lungo al Milan, ma con un ingaggio stile ‘Leao’ (il portoghese è il più pagato della rosa: 7 milioni a stagione). L’ex Real, che attualmente percepisce un ingaggio da 4,5 milioni, vorrebbe vedere aumentare il proprio stipendio fino ai 6/7 milioni.

Bordata di critiche per Theo
Pioggia di critiche per Theo: rinascita lontana – (LaPresse) SpazioMilan.it

Intanto, Theo continua a palesare degli evidenti limiti a margine di questo frangente di stagione, specialmente sul piano della forma fisica. Si pensava che con l’esonero di Fonseca, con il quale ha avuto qualche discussione, e l’arrivo di Sergio Conceicao potesse finalmente dare vita ad una rinascita per tornare il Theo ammirato nell’era dello Scudetto. Al momento, però, tutto questo sembra ancora lontano. L’atteggiamento assunto contro la Juventus è una prova evidente.

Theo Hernandez si conferma una delle più grandi delusioni in questa prima parte di stagione del Milan. Essendo uno dei leader del gruppo, i tifosi si aspettano decisamente di più da lui. Per adesso, il terzino continua ad essere un’enigma da risolvere. Un grosso punto di domanda che Sergio Conceicao dovrà risolvere quanto prima per cercare di risollevare le sorti del club. Theo è uno dei top player della squadra e averlo a mezzo servizio sarebbe un grosso handicap per il tecnico portoghese. Il Milan deve necessariamente trovare la giusta chiave di volta per riportare il giocatore classe 1997 sulla retta via.

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