Conceicao tiene tutti sulle spine: il tecnico del Milan è stato categorico dopo il successo in Supercoppa contro la Juventus.
La gestione Conceicao al Milan comincia con una vittoria pesantissima. Nonostante il poco tempo avuto a disposizione, il tecnico portoghese ha dato il via alla sua avventura in rossonero con un successo dal valore assoluto ottenuta in semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus di Thiago Motta.
Il Milan si è guadagnata la finalissima contro l’Inter di Simone Inzaghi stendendo i bianconeri con un successo in rimonta, scaturito dal gol su rigore di Pulisic e dall’autorete di Gatti. A nulla è servito il gol del momentaneo vantaggio juventino di Yildiz. Dunque, sarà derby di Milano in finale di Supercoppa Italiana. Le due rivali storiche si giocheranno il titolo lunedì 6 gennaio.
Conceicao tiene tutti sugli attenti: il messaggio non lascia dubbi
Dopo la vittoria di sacrifico contro la Juventus, Sergio Conceicao ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi ai microfoni di Sport Mediaset. Il nuovo allenatore del Milan ha voluto mandare al gruppo un messaggio ben preciso: “Il cerchio a fine gara? Ci vuole la passione nella vita, il calcio è passione ed emozione. Sono momenti bellissimi e credo che dopo il secondo tempo abbiamo meritato la finale. Nel primo tempo ho visto un Milan con tanti dubbi nei giocatori, troppo lenti nella circolazione e male in difesa”.
Conceicao poi ha proseguito dichiarando: “Negli spogliatoi abbiamo parlato e ci siamo guardati negli occhi, i ragazzi dovevano capire cosa bisognava fare per vincere questa partita. Era mia responsabilità se perdevano 2 o 3 a 0, ma sono contento per aver vinto. Comunque non abbiamo vinto ancora niente, ora un passo importante”.
Conceicao fa chiarezza su Leao
Il mister rossonero ha fatto anche il punto della situazione sull’attuale stato fisico di Rafael Leao: “Rafa in finale? Vediamo. Oggi ha fatto degli allenamenti ed era vicino agli altri, domani non ci sarà ma vediamo per lunedì”.
Su Francisco Conceicao: “Io ero più contento che ho vinto e lui era più triste che ha perso, ma fa parte della vita questo (sorride)”.
Sulla possibilità di aggiungere un attaccante vicino a Morata: “Un attaccante vicino ad Alvaro è possibile? Si, ovvio. Lo abbiamo già fatto nel secondo tempo, nel primo tempo Jimenez e Pulisic non hanno fatto quello che volevo e siamo stati quasi inesistenti, questo non va bene. Ho giocato tanti anni 4-4-2, in futuro è possibile che giocheremo con due punti davanti”.
In seguito, Conceicao ha affermato: “Posso dire che a fine primo tempo mi sono arrabbiato un po’, la squadra non faceva ciò che avevamo preparato e questo mi faceva arrabbiare. Sono un buon gruppo, i ragazzi sono umili e forse manca un po’ di cattiveria e magari arriverà con il tempo”.
Il tecnico sottolinea: “I giocatori hanno bisogno di belle parole ma a volte anche di altro. Io non sono un tipo simpatico, non sono a cui piace dare abbracci, è più facile che mi arrabbio, ma il gruppo ha bisogno di tutto. Sono un gruppo di qualità e sono contento del gruppo che ha accettato il messaggio, ha accettato un tecnico che non sorride tanto e questo mi piace. Io sono qui per vincere e non per fare sorrisi”.