Conceicao: “Ecco perchè mi sono fatto medicare”, poi sul suo arrivo al Milan

Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha rivelato qualche dettaglio circa il suo arrivo in rossonero e la medicazione nel post partita. 

Il Milan targato Sergio Conceicao si è ripreso la scena nel giro di una settimana: dopo aver battuto la Juventus per 2 a 1, i rossoneri sconfiggono anche i cugini nerazzurri e si aggiudicano l’ottava Supercoppa italiana. In svantaggio di 2 a 0, il Milan ha le forze per reagire, grazie anche ai cambi del nuovo allenatore, e la rimonta prima con Theo Herndendez, poi con Pulisic ed infine con Abraham, a due minuti dal triplice fischio.

Come riportato da Opta, Sérgio Conceição diventa l’allenatore del Milan che ha impiegato meno partite per vincere un trofeo nella storia del club rossonero tra tutte le competizioni dal 1929/30; fin qui il record apparteneva a Montella (al 18° match vinse la Supercoppa Italiana nel dicembre 2016).

Conferenza Conceicao, il tecnico svela alcuni dettagli

Dopo essere stati premiati e dopo aver festeggiato nello spogliatoio, il nuovo allenatore del Milan, Sergio Conceicao, si è presentato in conferenza stampa dove, oltre ad aver parlato del match, si è lasciato andare ad alcuni retroscena. Il primo riguarda la medicazione a fine partita:

Medicazione a fine partita? Emerson mi ha fatto un’entrata da rosso. Mi sono fatto veramente male.

Conceicao festeggia
Conferenza Conceicao, il tecnico svela alcuni dettagli LaPresse spaziomilan.it

Sul sigaro fumato negli spogliatoi, con tutti i giocatori attorno a lui a festeggiarlo:

Sigaro? Avevo fiducia di fare bene, vincere è sempre difficile. Ci sono tanti episodi durante una partita e non possiamo controllarli tutti. I giocatori a fine partita mi hanno detto che dovevo ballare e fumare il sigaro. È il mio tredicesimo titolo da allenatore, questo ha un sapore speciale.

Poi sul suo arrivo al Milan:

Ho avuto delle proposte dai club arabi e tanti altri club ma dopo Porto dovevo prendere una squadra in Europa per seguire la mia carriera. Anche la Nazionale mi ha chiamato ma nel momento in cui stavo per accettare è arrivato il Milan e non ho avuto dubbi.

Dopo solamente una settimana e pochi giorni a disposizione per poter lavorare, il tecnico portoghese ha riacceso gli animi nell’ambiente rossonero, portando a casa il primo trofeo stagionale. Per il Milan è una vittoria che ha il sapore di rinascita; ora la testa è ai prossimi impegni, con la Champions League sullo sfondo e una qualificazione alla fase finale da ottenere. Conceicao ci crede, così come ora ci credono anche i giocatori del Milan: la mentalità è cambiata.

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