Nonostante la convincente vittoria contro l’Empoli, non si placano le polemiche in casa Milan: l’ex rossonero non le manda a dire a Paulo Fonseca.
Dopo il pareggio senza reti e senza particolari emozioni contro la Juventus, il Milan guidato da Paulo Fonseca torna a sorridere in campionato, regalando ai tifosi di San Siro una prestazione di alto livello. I rossoneri hanno dominato l’Empoli di Roberto D’Aversa con un netto 3-0, confermando il buon momento vissuto anche in Champions League, dove avevano superato lo Slovan Bratislava.
Protagonisti della serata sono stati Alvaro Morata e Tijjani Reijnders, le cui reti hanno trascinato il Diavolo verso un meritato ritorno alla vittoria in Serie A, suggellando una prova corale di grande spessore. Tra i grandi protagonisti anche Matteo Gabbia, calatosi perfettamente nella parte di regista arretrato, fornendo una prestazione maiuscola in fase di impostazione, con l’ 88% di precisione nei passaggi.
L’ex Villareal ha festeggiato con un’ottima prestazione l’avvenuto rinnovo fino al 2029, mantenendo anche la porta inviolata e guidando la linea composta da Emerson Royal, Thiaw e il capitano Theo Hernandez: proprio contro il capitano rossonero ha tuonato forte uno storico ex del Milan.
Durante la trasmissione Sky Calcio L’Originale, l’ex difensore rossonero Alessandro Costacurta ha espresso grande entusiasmo per il rinnovo di Matteo Gabbia con il Milan fino al 2029. Parole al miele quelle di “Billy”, che vede nel centrale classe ’99 non solo un simbolo di continuità, ma anche il vero leader della squadra.
“La scelta del rinnovo di Gabbia è la miglior notizia di oggi. È il miglior difensore che hanno, anche nei comportamenti. Quando parla, lo fa sempre bene. Per me, il capitano del Milan è lui, inutile assegnarla ad altri” ha dichiarato Costacurta. Il riferimento è chiaro: Theo Hernández, attuale detentore della fascia, ha recentemente attirato molte critiche sia per le prestazioni sottotono sia per le vicende extra-campo che l’hanno riguardato nelle ultime settimane.
Costacurta ha sottolineato il valore umano e professionale di Gabbia, definendolo un esempio perfetto di giocatore “fatto in casa”. “È un ragazzo cresciuto nella mia provincia e formato a Milanello. Non posso che essere felice per lui” ha concluso. Il rinnovo di Gabbia rappresenta dunque non solo una mossa tecnica, ma anche un segnale forte per il futuro: puntare su figure affidabili e legate ai valori del club, dentro e fuori dal campo in grado di guidare la rifondazione dei rossoneri.