Milan, Fonseca ha trovato il suo jolly: da riserva a imprescindibile

Gli ultimi risultati hanno dimostrato come Paulo Fonseca debba puntare sul suo jolly per vincere e convincere. Il rossonero è ormai diventato fondamentale.

Il successo di sabato pomeriggio contro l’Empoli, ha permesso di rivedere un Milan finalmente organizzato e solidato, capace di vincere in scioltezza senza troppi rischi. L’avversario non era di certo proibitivo, ma resta comunque un’ottima prestazione da parte dei Rossoneri con Paulo Fonseca che avrà senza dubbio molti spunti su cui riflettere.

Il Milan visto lo scorso sabato è apparsa una squadra ben diversa da quella scesa in campo contro Cagliari, Juventus e Slovan Bratislava (dove la vittoria non ha potuto di certo cancellare i tanti errori difensivi). Era, infatti, dalla gara di Champions League contro il Real Madrid, ormai rimasta impressa nella mente di tutti i tifosi, che non si assisteva ad una prestazione di così alto livello.

Seppur la caratura degli avversari sia totalmente diversa, ci sono delle importanti somigliane tra la sfida del Bernabeu e quella di sabato a San Siro. La sensazione, infatti, è che Fonseca possa aver trovato una quadra con un rossonero che sembrerebbe essere diventato una pedina inamovibile nello scacchiere del tecnico portoghese.

Musah cambia il Milan: con lui in campo è tutto diverso

Come riportato, infatti, dal Corriere dello Sport, il match contro l’Empoli ha mostrato come il Milan sia sempre più a stelle e strisce. Stavolta, però, a risultare decisivo non è stato Christian Pulisic ma bensì Yunus Musah. La chiave per il 4-2-3-1 di Fonseca sembra, infatti, essere proprio l’ex Valencia utilizzato come esterno destro. Con il classe 2002 in campo c’è più equilibrio e una maggiore solidità ed anche i risultati lo dimostrano.

Yunus Musah
Yunus Musah, il nuovo jolly di Fonseca (LaPresse) – spaziomilan.it

Il 22enne americano è sceso in campo dal primo minuto contro Real Madrid, Juventus ed Empoli e in tutte e tre le occasioni (seppur contro i Bianconeri non siano arrivati i tre punti) si è vista una migliore fase difensiva con appena un gol subito. Contro la Vecchia Signora, però, sulla trequarti non c’era Pulisic ma Loftus-Cheek.

L’utilizzo di Musah sulla destra permette comunque a Fonseca di non rinunciare a nessuna delle sue stelle (Leao, Morata, Pulisic e Reijnders). Contro il Cagliari e lo Slovan Bratislava sulla destra è sceso in campo Samuel Chukwueze e le reti subite sono state addirittura cinque, indice di un Milan spregiudicato in avanti, ma troppo fragile in difesa. Dunque Fonseca potrebbe aver trovato finalmente una sua quadra, con Musah che “rischia” di trasformarsi da semplice a riserva a uomo insostituibile.

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