Zlatan Ibrahimovic parla prima di Milan-Stella Rossa: lo svedese risponde a Paulo Fonseca sullo sfogo di Bergamo.
Il Milan di mister Paulo Fonseca torna in campo per una nuova sfida di Champions League. Dopo il ko di Bergamo, la squadra rossonera questa sera riprende in mano il proprio cammino in Europa, dinanzi agli occhi del pubblico di San Siro, per affrontare la Stella Rossa. Forti delle tre vittorie consecutive inanellate in Champions contro Club Bruges, Real Madrid e Slovan Bratislava, il Milan scenderà sul manto erboso della scala del calcio all’insegna della continuità e quindi a caccia del quarto successo di fila nella comopetizione continentale. Il Diavolo ha bisogno di una vittoria per scacciare i brutti pensieri di Bergamo e proseguire la propria corsa verso la qualificazione agli ottavi di Champions. Prima del calcio d’inizio, in casa Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha sfruttato l’occasione per tornare a parlare dei fatti di Bergamo, nello specifico dello sfogo di Paulo Fonseca sull’arbitraggio.
Ibrahimovic risponde a Fonseca su Atalanta-Milan
Zlatan Ibrahimovic, come al suo solito, è stato deciso e inciso nella sua ultima uscita mediatica prima di Milan-Stella Rossa: “Dopo la partita di Bergamo erano molto delusi, poi durante la settimana hanno lavorato duro. C’era un ottimo spirito, si sono allenati bene. Ottavi possibili dato il calendario agevole? Vogliamo vincere tutte e tre per entrare subito nelle prime otto ed evitare i playoff. Abbiamo anche la partita da recuperare a febbraio con il Bologna, quindi è meglio evitare qualche gare. Sulla carta è facile, ma in Champions nulla è scontato. Ogni partita è difficile e devono affrontarla come una finale”.
Sull’arbitraggio in Atalanta-Milan: “Gli arbitri hanno una grande influenza nelle partite. Noi vogliamo aiutarli il più possibile e li rispettiamo. Il mister dopo la partita era emozionato, non affatto contento. Si è sfogato un po’. Ma alla fine rispettiamo il lavoro degli arbitri, non solo dei quattro che erano in campo per Atalanta-Milan”.
Ibrahimovic è sicuro: “La squadra è più forte dell’anno scorso, ci sono più giocatori di qualità. Non dipendiamo da un singolo giocatore. Quello che non è al 100% oggi è l’equilibrio. Ci manca la stabilità in partita e la continuità di vittoria. Mi sento senza potenza nell’aiutare la squadra in campo, fuori cerco di fare il mio meglio. Siamo fiduciosi nella squadra. L’importante è che non escano dalla comfort zone, non vogliamo che diventino qualcuno che non sono. L’atteggiamento è importante, lo devono avere in tutte le partite e in allenamento. La mia filosofia è: come ti alleni giochi, tutto inizia in allenamento. Bisogna trovare il modo di attivare questo atteggiamento, ma alla fine siamo professionisti e loro sanno cosa devono fare. Noi siamo fiduciosi e crediamo in quello che fanno”.
Su Thiago Silva: “Ci vorrebbe uno come lui. Lui è stato un Ibrahimovic in difesa. È un grande giocatore, ha avuto una grande carriera. Sta giocando ancora e gli ho detto di continuare fino a quando sta bene. Sono contento che è qua oggi a dare il supporto. Sono contento di aver giocato con lui al MIlan e Psg, anche se mi ha portato via dal Milan la prima volta”.