Le parole rilasciate da Gerry Cardinale nella giornata di ieri hanno trovato terreno fertile per polemiche, sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori.
Cardinale ha rivelato ieri di voler vincere lo Scudetto tenendo i conti in ordine, facendo riferimento allo Scudetto vinto dall’Inter con Zhang proprietario che ha dovuto lasciare la società nerazzurra in mano al fondo Oaktree. Una frase che ha scatenato le polemiche tra i tifosi dell’Inter e non solo.
“Vincere campionati è un obiettivo importante ma bisogna farlo con intelligenza. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta”: queste le parole che hanno destato scalpore, dichiarazioni rilasciate da Gerry Cardinale alla Harvard Business School.
Dichiarazioni che hanno scatenato il caos, a partire dai social, dove tifosi e non si sono riversati per commentare dichiarazioni certo non banali di Cardinale. Il sentimento comune rimane sempre lo stesso: al tifoso interessa alzare trofei, non vincere un’immaginaria coppa dei conti in ordine.
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, non ha gradito per niente l’attacco ai nerazzurri. Il noto giornalista ha demolito Gerry Cardinale in diretta dagli studi di Pressing, in onda tutte le domeniche sera.
“I concetti sono assoluti, non sono relativi, sono assoluti. Non hanno tempo i concetti, è chiaro che non è riferito alla contestazione attuale, anche perché l’hanno contestualizzata e l’intervista è di mesi fa. Non ne ha infilata una, sull’Inter agghiacciante, perché innanzitutto bancarotta non c’è stata. Poteva parlare dell’azionista, che era Zhang e non certamente dell’Inter. Tra l’altro lo saluta Marotta molto amico di Scaroni. Trovo che sia stato offensivo”.
“E poi fa riferimento agli investitori. E no caro Cardinale. I tuoi investitori nel calcio sono i tifosi ai quali tu chiedi di pagare il biglietto, ai quali tu chiedi di pagare l’abbonamento. Vedi, è cambiato il rapporto. Berlusconi, questo tipo di ragionamento, perché lui l’ha fatto il riferimento a Berlusconi, non l’ha mai fatto”.
“Quando è arrivato ha detto: ‘Diventeremo il club più forte del mondo e lo è diventato’. Poi altra cosa, su Maldini ha detto avevamo una visione diversa. Eh sì, peccato che quella giusta era quella di Maldini, e quello è il problema. Anche in termini di comunicazione, è la solita arroganza americana quando gli americani vengono in Italia“. Un bell’attacco a tutti gli americani attualmente in società al Milan.
This post was last modified on 23 Dicembre 2024 - 17:51