Hakan Calhanoglu prende la parola e parla della sua ex squadra: questa volta, l’ambiente rossonero viene colto di sorpresa dalle sue frasi
Dal suo approdo in Serie A, nel lontano 2017, Hakan Calhanoglu ha trovato il modo di lasciare il segno e far parlare di sé. Per le sue gesta sul terreno di gioco, trattandosi di calciatore di innegabile talento, ma non soltanto per quello. Il turco infatti è stato protagonista di uno dei passaggi di maglia più discussi tra Milan e Inter.
Dopo quattro anni trascorsi in rossonero, andò in scadenza di contratto nell’estate del 2021. Passando, nel giro di pochi giorni, proprio ai rivali nerazzurri, con Marotta che piazzò il blitz in maniera molto rapida, dopo l’incidente occorso a Eriksen a Euro 2020. Inutile dire che il passaggio sull’altra sponda del Naviglio ai milanisti non è mai andato giù e nel corso del tempo è stato contornato da diverse polemiche.
Entrarono nell’epica gli sfottò rivolti al turco quasi un anno dopo, quando il Milan vinse lo scudetto proprio davanti ai nerazzurri. Ci sono stati poi altri scambi a distanza al veleno. Nel frattempo, Calhanoglu è diventato un inamovibile dell’Inter, cambiando anche ruolo e diventando uno dei metodisti più forti d’Europa. Ora, torna a parlare a sorpresa del suo passato, con dichiarazioni che sorprendono.
Calhanoglu e la lotta scudetto: l’interista include anche il Milan
Il centrocampista è apparso tra gli ospiti più attesi al Gran Galà del Calcio. Intervistato da ‘Sky Sport’, ha spiegato come, per la lotta al vertice, pensi che il Milan sia ancora in corsa.
“Sicuramente vogliamo rimanere in alto e vincere lo scudetto, ma le avversarie si sono tutte rinforzate – ha affermato – Siamo ancora tutti lì, Napoli, Milan, Atalanta e Juventus sono pericolose, lo sappiamo. Ma noi guardiamo solo a noi stessi”. Un complimento inatteso e non da poco, forse memore del fatto che il Milan, nel derby, ha espresso una grande prestazione ed è in grado, eccome, di giocarsela con tutti se in giornata.
Il Milan e la rimonta in classifica: Fonseca al bivio definitivo
Classifica alla mano, in realtà, per il Diavolo la vetta è ancora abbastanza distante. Sebbene la vittoria con l’Empoli ha riacceso un po’ di entusiasmo. Ma adesso, per i rossoneri, viene il momento della verità.
Milan a -10 dal Napoli capolista e a -6 dall’Inter a parità di partite, adesso bisogna accelerare. Fonseca si gioca moltissimo con l’Atalanta, per rimettere davvero in corsa i suoi per le prime posizioni. Diversamente, l’annata potrebbe prendere una piega non esaltante, almeno in campionato.