Furlani ha messo gli occhi sul bomber della Serie A: Milan pronto al derby di mercato con l’Inter di Marotta.
Uno dei principali problemi del Milan in questa prima parte di stagione è la fase realizzativa. Alvaro Morata e Tammy Abraham hanno realizzato insieme a malapena 10 gol, numeri tutt’altro all’altezza dei colori rossoneri. Considerati gli scarsi risultati ricavati sin qui dai due centravanti, il Milan starebbe maturando sempre più la voglia di andare alla ricerca di un nuovo bomber per il futuro. Tra le valutazioni sarebbe finito anche un bomber emergente della Serie A, come confermato da Carlo Pellegatti.
Il Milan mette gli occhi sul bomber della Serie A
Il Milan punta ad un nuovo centravanti in vista del futuro. Tra i nomi finiti sul taccuino di Giorgio Furlani, ci sarebbe anche il profilo di Santiago Castro, centravanti del Bologna su cui c’è anche l’Inter. Il centravanti argentino, classe 2004, sta facendo parlare molto di sé in questa prima parte di stagione con la maglia rossoblù. Il calciatore di Buenos Aires incarna la figura dell’attaccante moderno, capace di legare il gioco ma anche di risultare letale in zona gol. Castro sin qui ha raccolto 5 gol e 6 assist in 21 presenze.
Carlo Pellegatti, tramite il suo canale YouTube, ha svelato delle importanti novità sul club rossonero: “Vi dico un nome molto rapidamente perché ho un po’ vergogna a parlare di giugno: attenzione perché Castro del Bologna indubbiamente è seguito, non solo dal Milan, ma anche il Milan lo segue con interesse perché è un giocatore che ritengono bravo, pronto per San Siro”.
Su Warren Bondo: “L’avevo accennato, avevo chiesto al Milan qual era la situazione, non me l’avevano caldeggiata tanto. Ma mi è ritornata come voce possibile, doppia fonte. Quindi attenzione. Bisognerà capire il costo, mi sembra abbordabile, 10-15 milioni. Seguite questa pista”.
Su Verona-Milan: “Vi posso assicurare che Verona sarà una partita molto delicata per Fonseca. C’è la voglia di continuare con lui ma credo che un risultato negativo o parzialmente negativo, magari figlio di una prestazione non trascendentale, potrebbe portare anche a decisioni forti”.