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“Bisogna dargli tempo”: il grande ex Milan difende a spada tratta Fonseca

Il Milan di Paulo Fonseca stenta a decollare, tra problemi e polemiche varie: a difendere l’allenatore portoghese ci ha pensato un grande ex rossonero.

Paulo Fonseca non sta di certo facendo le fortune del Milan, con i risultati che tardano ad arrivare e un ambiente tesissimo. La contestazione della Curva Sud contro la dirigenza di ieri, fuori dalla cena di Natale, ha ormai fatto il giro del web. L’accoglienza per il tecnico è stata fredda: nessun coro e nessun applauso.

A difendere Fonseca ci ha pensato un grandissimo ex del Milan: Marco Van Basten. Il grande ex attaccante olandese ha rilasciato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, durante la quale ha discusso del momento attuale dei rossoneri e del tecnico portoghese.

Van Basten difende Fonseca: le parole alla Gazzetta

“Il Milan è un grande club, ha uno stadio fantastico e una tifoseria super. Purtroppo negli ultimi anni l’Inter ha comandato e per i milanisti è stato un colpo al cuore. Tempi difficili… Sono convinto che il Milan tornerà a vincere. Magari potrebbe aiutare avere più italiani. Avete dei giocatori bravi che però le vostre squadre utilizzano poco e la Nazionale ne risente. In Spagna, per esempio, valorizzano di più i talenti. Fonseca non ha i grandissimi giocatori che c’erano ai miei tempi e così non è facile fare sempre risultato. L’allenatore è cambiato dopo qualche anno, bisogna dare tempo a Fonseca di lavorare e avere pazienza. Spero di tornare a San Siro dopo un grande trofeo conquistato dal Milan”. L’olandese difende quindi Fonseca, che dalla sua ha una rosa priva di campioni, fatto che sicuramente influisce sulle prestazioni.

“Bisogna dargli tempo”: il grande ex Milan difende a spada tratta Fonseca (LaPresse) SpazioMilan.it

L’olandese ha poi parlato dell’onore di essere inserito nella Hall of Fame del Milan: “Entrare nella Hall of Fame rossonera è un onore. Con il tempo arriveranno anche Maldini, Tassotti, Donadoni, Rijkaard e tutti gli altri miei ex compagni. Se hai giocato qui a Milano, con la maglia del Milan, è difficile non sentire il feeling con la città, con lo stadio, con i tifosi e con la storia di questo grande club. Per me i colori rossoneri, il pubblico e la società resteranno sempre qualcosa di speciale. Anche se vivo in Olanda, quando gioca la prima cosa che controllo è il risultato del Milan“. 

Van Basten ha poi concluso: “La finale di Coppa Campioni 1988-89 a Barcellona contro la Steaua è stata speciale, una gara che ci ha regalato il primo trionfo internazionale dopo anni che il club lo attendeva. È stato il coronamento del sogno di Berlusconi che fin dal primo giorno voleva arrivare sul tetto del mondo dando spettacolo. Lo abbiamo accontentato. Era l’unità di una società che aveva al comando due dirigenti esperti e del calibro di Berlusconi e Galliani. Berlusconi aveva una visione e l’ha portata avanti scegliendo bene allenatori e giocatori. Negli anni abbiamo avuto una squadra super: con Tassotti, Baresi, Costacurta, Maldini e Filippo Galli avevamo la difesa migliore d’Europa. A centrocampo con Ancelotti c’erano Donadoni, Rijkaard, Colombo, Evani e Albertini; in attacco io, Gullit, Virdis, Massaro… La mentalità era quella di vincere sempre, a tutti i costi. Anche se ci trovavamo sotto a pochi minuti dalla fine. Il tecnico è importante, ma se hai un nucleo di campioni è tutto più facile”. 

 

This post was last modified on 17 Dicembre 2024 - 13:02

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Published by
Giulia Bianchi