L’ex rossonero, dopo l’ennesima prestazione deludente del Milan, si è espresso a gamba tesa su Theo e compagni
Conclusa la dodicesima giornata di Serie A, il Milan si lecca le ferite dopo aver sprecato un’altra occasione d’oro. Il pareggio contro il Cagliari, allenato da Davide Nicola, ha portato solo un punto ai rossoneri, che non sono riusciti ad approfittare del pareggio tra Inter e Napoli della serata precedente. Questo risultato lascia il Milan al settimo posto in classifica, a sette punti dalla zona Champions e a otto dalla vetta, con ancora una partita da recuperare. La situazione in casa Milan è stata al centro del dibattito a Sky Sport 24, dove Alessandro “Billy” Costacurta ha condiviso la sua visione critica sulla fase difensiva della squadra.
Costacurta, ex difensore centrale rossonero e attuale opinionista, ha sottolineato alcuni limiti evidenti nella retroguardia del Milan, soffermandosi soprattutto sulla fascia sinistra. Il focus principale della sua analisi è stato Theo Hernandez, laterale che rappresenta una delle punte di diamante della squadra in fase offensiva, ma che, a detta di Costacurta, evidenzia lacune difensive preoccupanti. Secondo l’ex campione, la vulnerabilità difensiva del Milan non risiede solo nella performance individuale di Theo, ma anche nel mancato supporto dei compagni che lo precedono sulla fascia.
Milan, che critica a Theo e compagni
“Il problema non è solo Theo, ma anche chi gli gioca davanti,” ha spiegato Costacurta. “In realtà credo che ci sia poco aiuto per lui, e non mi riferisco solo a Leao.” La sua osservazione non si limita però solo alla fascia sinistra, ma riguarda anche il cuore della difesa: “Ma fosse soltanto questo. Contro il Napoli abbiamo visto delle imbucate centrali dove i due difensori sembrano sconosciuti”.
Costacurta non ha risparmiato critiche al reparto arretrato del Milan, sottolineando una scarsa capacità di resistenza nei duelli aerei e una mancanza di comunicazione tra i giocatori, elementi che ovviamente compromettono la solidità della difesa. È evidente che le difficoltà del Milan non sono circoscritte a un solo elemento o a un singolo giocatore, ma riflettono problematiche strutturali più profonde.
Le parole di Costacurta suonano come un avvertimento: per tornare a lottare ai vertici, il Milan dovrà fare un deciso salto di qualità nella fase difensiva, trovando maggiore equilibrio e coesione tra i giocatori. In vista dei prossimi incontri, Fonseca avrà il compito delicato di intervenire su queste lacune, per evitare che ulteriori punti preziosi scivolino via.