Arrivano novità importanti dopo l’invio della manifestazione di interesse per l’acquisizione di San Siro: svelata la valutazione dell’impianto.
Continua la telenovela sul nuovo stadio di Milano. Nella giornata di lunedì, dopo la richiesta fatta dal Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala, Inter e il Milan hanno ufficialmente inviato la manifestazione di interesse non vincolante per la futura acquisizione dello stadio di San Siro e dell’area circostante, zona in cui dovrebbe essere costruito l’impianto di proprietà delle due società. Manifestazione non vincolante che permetterebbe ai due club di fare eventualmente un passo indietro in futuro, senza che il Comune possa rivalersi su di loro.
Come svelato dopo l’incontro del 22 ottobre a Roma tra i ministri Giuli e Abodi, le società, Sala e la soprintendente Carpani, lo stadio verrebbe abbattuto con l’eccezione dell’angolo che abbraccia la torre sud-est, una parte della tribuna arancio e una parte della curva Sud.
Dopo l’invio della manifestazione di interesse, confermata anche dal presidente Paolo Scaroni, nerazzurri e rossoneri si aspettavano entro la fine di questa settimana che il Comune consegnasse loro la perizia dell’Agenzia delle Entrate con la valutazione precisa sul valore del Meazza e delle aree circostanti, valutazione che sarebbe ufficialmente arrivata.
Nuovo stadio, fissato il prezzo per San Siro: in arrivo nuovo vertice con Sala
Dopo l’invio della manifestazione di interesse per la futura acquisizione dello stadio di San Siro e dell’area circostante, è ufficialmente stata comunicata a Milan e Inter la valutazione della perizia condotta dall’Agenzia delle Entrate sul valore del Meazza e delle aree circostanti. Come svelato dalla Gazzetta dello Sport, è di 197 milioni di euro la valutazione dell’intera area, zona dove i due club vorrebbero costruire insieme il nuovo stadio di proprietà.
Ora, come spiega la rosea, se i due club milanesi vorranno andare avanti con il progetto del nuovo San Siro, dovranno investire una somma di poco inferiore ai 200 milioni lordi, al netto delle spese riguardanti le opere pubbliche che non sarebbero a carico dei club. In settimana è previsto un nuovo incontro tra le due società ed il sindaco Sala, con l’obiettivo di entrare concretamente nel vivo della questione.
Inter e Milan procederanno all’acquisto solo se e quando avranno le garanzie sui permessi e sui tempi per costruire ciò che gli interessa. In caso di acquisto da parte dei due club, tutto dovrà essere completato entro novembre del 2025, prima che scatti il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello.