Nuovo stadio, arriva la mossa del Milan: adesso non ci sono dubbi

Il progetto relativo al nuovo stadio di Milan e Inter prende forma: arriva la mossa da parte della società rossonera. I dettagli.

Il progetto riguardante il nuovo stadio sembra essere sempre più definito. Nelle scorse ore il Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala aveva dichiarato: “Se le squadre mandano una manifestazione di interesse tutto a questo punto si può velocizzare e chiarire. Credo che la decisione la stiano prendendo in questi giorni“.

L’ultima idea per quel che riguarda lo stadio delle due società, nonostante Rozzano e San Donato siano ancora in piedi, porta alla costruzione di un nuovo stadio sempre nell’area di San Siro, vicino al vecchio Meazza che a quel punto troverebbe nuove collocazioni d’impiego. La manifestazione richiesta dal numero uno di Milano, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe arrivata.

Nuovo stadio, Milan e Inter inviano la manifestazione di interesse per l’acquisizione di San Siro

Il progetto relativo al nuovo stadio di Milan e Inter entra nel vivo. Secondo quanto dichiarato dalla Gazzetta dello Sport, i due club hanno compiuto la mossa, non vincolante, chiesta dal sindaco Sala. Accantonate, almeno per il momento le opzioni Rozzano e San Donato:

Un nuovo atto, formale ma necessario. Oggi l’Inter e il Milan hanno ufficialmente inviato al sindaco Beppe Sala la manifestazione di interesse non vincolante per la futura acquisizione dello stadio di San Siro e dell’area circostante, dove dovrebbe essere costruito l’impianto di proprietà delle due società. I club hanno lavorato sul documento nel weekend e ora il comune potrà dare seguito all’iter previsto: rossoneri e nerazzurri si aspettano che entro la fine della settimana il Comune consegni loro la perizia dell’Agenzia delle Entrate con la valutazione precisa sul valore del Meazza e delle aree circostanti. La cifra non è ancora stata svelata, ma dovrebbe essere intorno ai 200 milioni.

Nuovo stadio Milan
Nuovo stadio, Milan e Inter inviano la manifestazione di interesse per l’acquisizione di San Siro (LaPresse) SpazioMilan.it

Sempre secondo la Rosea, si tratterebbe di una manifestazioni di interesse non vincolante, che permetterebbe ai due club di tornare indietro in qualsiasi momento:

Il fatto che la manifestazione di interesse non sia “vincolante” permette ai due club di fare eventualmente un passo indietro in futuro, senza che il Comune possa rivalersi su di loro, ma era un passo comunque necessario contestualmente al passaggio all’Agenzia delle Entrate. Mancano ancora pagine da scrivere, ma il contorno è sempre più delineato.

Il progetto, come sottolineato anche dalla Gazzetta, sembra essere ormai definito, confermando quanto delineatosi nell’incontro del 22 ottobre a Roma tra i ministri Giuli e Abodi, le società, Sala e la soprintendente Carpani:

Lo stadio verrebbe abbattuto con l’eccezione dell’angolo che abbraccia la torre sud-est, una parte della tribuna arancio e una parte della curva Sud. Tutto, ovviamente, non prima del 2026, quando San Siro ospiterà la cerimonia inaugurale dei Giochi di Milano-Cortina.

Poco dopo la notizia lanciata dalla Rosea, è arrivato l’annuncio del presidente del Milan, Paolo Scaroni. Il patron rossonero ha confermato tutto ai microfoni dell’Ansa: “Abbiamo previsto per oggi l’invio della manifestazione di interesse al Comune di Milano. Un ulteriore passaggio, condotto insieme all’Inter, per poter approfondire l’ipotesi della realizzazione di un nuovo stadio a San Siro”.

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