Il Galatasaray fa spesa in Serie A, precisamente al Milan. Il club turco avrebbe messo nel mirino non solo Calabria, ma anche l’attaccante rossonero.
Malgrado il pareggio-beffa, la trasferta di Cagliari ha lasciato qualche ottima indicazione da segnare sul taccuino di Paulo Fonseca. Se, da una parte, la difesa è ancora ampiamente da registrare, il reparto avanzato dà buone speranze al tecnico portoghese. Il Milan può dire di aver ritrovato il suo numero 10. Rafael Leao, dopo un periodo buio, è finalmente tornato. Le due reti segnate alla “Unipol Domus” sono un ottimo seguito per l’ottima prova di Madrid.
Sensazioni incoraggianti anche dalle due punte rossonere, a segno al “Bernabeu” ma anche in Sardegna. Gol pesante per Alvaro Morata contro i suoi ex compagni, rete del 3-2 in tap-in che aveva illuso i tifosi di Tammy Abraham. Assieme al fedelissimo Pulisic, Fonseca può dirsi soddisfatto del rendimento recente del suo attacco, che è pronto a lanciare la sfida ad una difesa serrata e spesso impermeabile come quella della Juventus, prossima avversaria in campionato il prossimo 23 novembre.
Nel parco attaccanti rossonero c’è tuttavia un mistero che ha un nome e un cognome: Luka Jovic. Il serbo è ormai ai margini del progetto di Fonseca e, come riportato da “Il Corriere dello Sport”, è finito nel mirino del Galatasaray.
Jovic-Milan, separazione inevitabile: il Galatasaray ci prova
Il club turco, orfano del suo numero 9 Mauro Icardi, vittima della rottura del crociato, sarebbe alla ricerca di un nuovo centravanti da affiancare a Victor Osimhen . Il nome più caldo attualmente è proprio quello dell’ex Real Madrid ed Eintracht Francoforte. A causa di problemi al pube, Jovic non rientra nella lista dei convocati di Paulo Fonseca dallo scorso 6 ottobre, giorno di Fiorentina-Milan.
Il 9 rossonero non ha viaggiato per Cagliari, ma ciò non gli ha impedito di essere convocato dalla Nazionale serba per gli impegni di Nations League imminenti. Un caso che ha fatto innervosire e non poco la società di via Aldo Rossi, sempre più intenzionata a lasciare partire la punta classe 1997.
Jovic non ha rispettato i presupposti di inizio stagione. Le amichevoli pre campionato avevano dato buonissime sensazioni per un centravanti che sembrava pronto ad un’altra annata vissuta come jolly da partita in corso pronto a timbrare il cartellino quando più serve. L’arrivo di Abraham e l’esclusione dalla lista UEFA è stato solo l’inizio di un percorso costellato da infortuni e panchine che ora più che mai sanno di addio.