Madrid potrebbe aver segnato una svolta definitiva per Rafael Leao. Dopo la prestazione del “Bernabeu”, Paulo Fonseca non sembra avere più dubbi sul portoghese.
Negli occhi dei tifosi rossoneri c’è ancora la notte stellare di Madrid. Una notte tanto inattesa quanto straordinaria. Il Milan di Paulo Fonseca ha reso onore allo stemma e soprattutto alla storia del club rossonero, nato per trionfare in serate come quella di martedì sera. 90 minuti di un Diavolo solido, compatto come raramente si era visto in questa prima parte di stagione. Ancora una volta il coraggio dell’allenatore portoghese ha pagato.
Sotto i riflettore del “nuovo” stadio “Santiago Bernabeu”, Fonseca non ha sbagliato un colpo. Dal copione della gara alle scelte tecniche, il primo fautore del successo è l’ex Roma e Shakhtar Donetsk. Ma c’è un’altra scelta che Paulo ha azzeccato. Che le tre panchine in altrettanti match di Serie A abbiano giovato al fisico ma soprattutto alla mentalità di Rafael Leao.
La stella del calciatore più discusso, e a tratti criticato, del Milan si è accesa nella notte più importante. Svariati pericoli creati, su tutti il corner dell’1-0 guadagnato e il tiro da cui è scaturito il 2-1 di Morata ma anche corse all’indietro come gli si chiedeva da tempo. Che sia la svolta definitiva?
A quanto affermato dall’edizione de “La Gazzetta dello Sport”, la prestazione offerta a Madrid è sicuramente un nuovo per Rafa, un punto chiave in un’annata costellata da un solo grande acuto, la rete del pari siglata all'”Olimpico” contro la Lazio lo scorso 31 agosto. Leao può tornare ad essere la punta di diamante di questo Milan, a partire dalla sfida di Cagliari in cui Fonseca dovrebbe finalmente schierarlo dal primo minuto.
Certo, si dice che una rondine non faccia primavera. Adesso il termine che deve serpeggiare nella testa del 10 portoghese è solo e soltanto uno: continuità. Un tesoro che negli ultimi anni non è andato a braccetto con l’ala classe 1999. Ora la Milano rossonera sa che Rafael è ancora capace di offrire performance degne del MVP della stagione dello scudetto.
Così come il numero 10 è chiamato a ripetersi nei prossimi match, anche la squadra deve seguire lo stesso spartito. Madrid come culla di un grande Milan, o almeno è quello che si augurano i tifosi del Diavolo. Perchè se, nella notte in cui il mondo attendeva Vinicius e Mbappè, è stato Leao ad affascinare gli spettatori, allora Fonseca può gongolare per la stella ritrovata.
This post was last modified on 7 Novembre 2024 - 09:00