A meno di una settimana dalla partita tra Milan e Juventus si parla delle condizioni fisiche di Matteo Gabbia e la sua presenza al match.
Nella Milano rossonera cresce la tensione in vista del big match della tredicesima giornata di campionato contro la Juventus. Una partita cruciale per la squadra di Fonseca che, complice anche la partita con il Bologna da recuperare, si ritrova a inseguire le rivali. Sono infatti 8 i punti dalla vetta della classifica e 6 quelli di svantaggio rispetto alla Juve. A San Siro dunque, sabato prossimo, andrà in scena un vero e proprio scontro diretto che a Milanello ha il sapore di crocevia per l’Europa.
Il Diavolo arriva dal deludente pareggio in casa del Cagliari per 3-3, mentre la squadra di Motta è reduce dalla vittoria nel derby contro il Torino. Se i Rossoneri scenderanno in campo con la stessa determinazione mostrata al “Bernabeu” in Champions League ci saranno buone possibilità, anche se bisognerà fare attenzione ai cali di concentrazione. Troppe volte in questo inizio di stagione il Milan è inciampato contro squadre alla portata e per questo contro i Bianconeri ci sarà bisogno di 90 minuti di livello. Potrà mister Fonseca contare sui suoi uomini?
Come riportato dal Corriere dello Sport, contro la Juventus, il tecnico portoghese avrà a disposizione anche Matteo Gabbia. Il difensore italiano è fermo ai box da quasi un mese in seguito all’infortunio rimediato nella vittoria di Champions League contro il Club Brugge. Ora il classe 1999 è al lavoro a Milanello per smaltire completamente gli ultimi acciacchi ed essere pronto a tornare in campo. L’obiettivo però non è solo tornare tra i convocati, bensì strappare una maglia da titolare per aiutare i compagni a trovare la vittoria.
Con Gabbia in campo da titolare, tra campionato e Champions, sono arrivate quattro vittorie su sei partite e soli quattro gol presi (a fronte dei venti totali subiti da inizio stagione). L’italiano diffonde sicurezza al reparto e le sue prestazioni quando è sceso in campo sono state spesso positive, come testimonia anche la chiamata in nazionale a inizio ottobre.
Il classe 1999 si appresta dunque a tornare tra i convocati, sperando già in una maglia da titolare. Fonseca avrà finalmente i suoi quattro centrali a disposizione e avrà l’arduo compito di scegliere coloro che infondono maggiori certezze. Il Milan visto fin qui è troppo altalenante e proprio per questo la squadra ha bisogno di sicurezza.