In questo momento il Milan è – insieme alla Roma – una delle poche big a far parte delle prime di una classifica molto equilibrata.
Si arriva finalmente alla sosta e in casa Milan è tempo di ragionare – purtroppo ancora una volta – su cosa effettivamente non funziona. La società rossonera ha evidenziato alcune lacune e specialmente una discontinuità di risultati che preoccupa, con problemi che si ripresentano quasi costantemente.
Il Milan vince il derby e vince addirittura al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, poi perde contro Fiorentina e Parma e pareggia subendo 3 gol da un Cagliari in netta difficoltà nelle ultime presenze. Insomma c’è poco da sorridere per una squadra che – in questo modo – difficilmente può competere per le prime posizioni.
Sulla classifica ovviamente incide anche la gara in meno con il Milan che deve recuperare la sfida al Dall’Ara contro il Bologna ma i rossoneri restano ancora dietro. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport un’ex leggenda del club rossonero come Arrigo Sacchi ha attaccato senza remore la società e in fondo difeso invece Paulo Fonseca. Ecco nello specifico cosa ha detto.
Milan, i dubbi di Sacchi sulle decisioni del club
Sacchi si chiede sulle colonne della rosea: “Tutti i giocatori a disposizione di Fonseca sono scelte dall’allenatore o lui li ha solo accettati e deve gestirli? Se come credo si tratta della seconda ipotesi credo che l’errore alla base sia nel modus operandi della società”, il punto di vista chiaro da parte di un ex grande tecnico.
Sacchi poi prosegue ricordando i suoi tempi: “Berlusconi non mi ha mai imposto un giocatore che io non volevo e quando ci provò – come nel caso dell’argentino Borghi – gli feci capire che non volevo e lui accettò tranquillamente”. Insomma una strenua difesa del tecnico e un attacco alla società che non sembra rispettare ciò che dovrebbe essere il rapporto club tecnico, almeno secondo Sacchi.
Allo stesso tempo Sacchi ha parlato di Rafa Leao e ha sottolineato le ultime buone recenti prove, è importante che il giocatore trovi la continuità e questo è fondamentale per il futuro della società rossonera. Non solo Leao se come abbiamo visto a Cagliari poi subisci tre gol. Staremo a vedere cosa accadrà, ma Sacchi è stato piuttosto chiaro su cosa non ha funzionato nelle scelte societarie e nell’ultima sessione di calciomercato.